In sei per la Regione

La sfida per la presidenza è tra Chiamparino, Pichetto, Costa, Crosetto, Bono e Filingeri - Tre gli aspiranti consiglieri del fossanese: Balocco (Pd), Graglia (FI) e Rinero (Ncd).

Sei candidati si contenderanno la successione a Roberto Cota alla guida del Piemonte. Due sono cuneesi: Guido Crosetto (per Fratelli d’Italia) ed Enrico Costa (per Ncd-Udc). Gli altri quattro sono Sergio Chiamparino (Centro-sinistra), Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia e Lega), Davide Bono (Movimento 5 Stelle) e Mauro Filingeri (L’Altro Piemonte a Sinistra).
Il Centro-destra si presenterà alle elezioni diviso in tre parti: una buona notizia per Chiamparino e Bono, pessima per Pichetto, già gravato dalla pesante eredità dell’Amministrazione Cota, che perde con Fratelli d’Italia e Ncd-Udc due potenziali alleati.
Pichetto combatterà la sua battaglia contando su sei liste di appoggio: Forza Italia, Lega, Destra Unita, Verdi Verdi, Civica Pichetto, Grande Sud-Azzurri Italiani. Chiamparino ne avrà cinque: Pd, Moderati, Chiamparino per il Piemonte, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà e Scelta Civica. Tutti gli altri una.
Sulla scheda elettorale ci saranno, pertanto, 15 liste, salvo aggiornamenti dell’ultima ora. Sono ancora sub-judice, infatti, quelle dei Grilli-No Euro, del Bunga Bunga Usei, i Pensionati per Pichetto e Chiamiamolo per il Piemonte, oggi escluse per irregolarità. Fuori gioco anche due aspiranti candidati alla presidenza della Regione: Roberto Cermignani e Marco Di Nunzio. Altri ricorsi sono stati presentati dal Movimento 5 Stelle e pendono sul capo di Ncd-Udc, Moderati per Chiamparino, Altro Piemonte a Sinistra, Verdi Verdi, Forza Italia e Destre Unite per Pichetto. Il Tar deciderà nelle prossime ore.
I candidati consiglieri
Oltre che per il candidato presidente, la sfida è anche per entrare in Consiglio regionale. Cinquanta i posti disponibili, cinque per la provincia di Cuneo. Molti i pretendenti. In lizza anche due fossanesi, il sindaco uscente Francesco Balocco (per il Pd) e l’agente immobiliare Andrea Rinero (per Ncd), e un cerverese, il sindaco uscente Franco Graglia (Forza Italia).  
Balocco e Graglia sono in campo da tempo. Il nome di Rinero, 30 anni, segretario cittadino dell’Udc, è emerso nelle ultime settimane. Per essere eletti, dovranno superare, innanzitutto, la concorrenza all’interno delle loro liste. Nel Pd l’avversario più accreditato per Balocco sembra essere Paolo Allemano, sindaco uscente di Saluzzo. In Forza Italia Graglia è atteso alla sfida con l’assessore provinciale braidese Roberto Russo. Nella lista di Ncd-Udc, agguerritissimo, c’è l’assessore regionale Claudio Sacchetto, ex Lega, fuoriuscito dal suo vecchio partito che non lo ha più voluto ricandidare (nonostante fosse l’unico nel Carroccio a non essere stato toccato dall’indagine di “rimborsopoli”) per fare spazio a Gianna Gancia. Tra le altre candidature, spiccano quelle di Alberto Valmaggia e Sergio Soave, ex sindaci di Cuneo e Savigliano, nella lista Chiamparino.
Dieci seggi in tutto il Piemonte verranno assegnati, invece, con sistema maggioritario, al candidato vincitore. Nel listino di Chiamparino c’è la cuneese Carla Chiapello, ex assessore provinciale della Lega, oggi nei Moderati; in quello di Pichetto il consigliere provinciale di Forza Italia Riccardo Cravero e la presidente della Provincia Gianna Gancia, presente su tutte le ruote.