Nel principato di Alberto II è tutto pronto per il prossimo Gran Premio di Formula 1 in programma per domenica 27 maggio.
Due settimane fa, sul medesimo circuito si è disputato il Grand Prix Historique giunto alla 11a edizione. Un appuntamento a cadenza biennale in alternanza con la Formula E, il campionato delle auto da competizione a propulsione elettrica.
Il Gran Premio storico vede protagoniste le auto di F1 che hanno corso dagli anni 20 agli anni 80 del Novecento.
Non si tratta di una passerella delle vecchie glorie, ma di gare che vedono cimentarsi i facoltosi proprietari delle auto da collezione, sovente affidate a piloti esperti e campioni che hanno fatto la storia dell'automobilismo: da John Watson a Riccardo Patrese, da Emanuele Pirro a Paolo Barilla, da Mika Hakinen a Eddi Irvine, da Thierry Boutsen al più giovane Karun Chandhok. Le quote rosa sono in netta minoranza e solo tre le donne al volante; un’attenzione particolare a Vanina Icks, figlia del leggendario Jacky da cui ha imparato a stare sulla pista.
Può capitare che, nei box o al paddock, piloti straordinari, come l’ottuagenario Vic Elford, rilascino autografi e foto ricordo o che Derek Bell e Jacky Icks facciano una comparsata e sfilino lungo il percorso con auto, sponsorizzate da marchi blasonati, come le Porsche vincitrici della 24 Ore di Le Mans.
Le auto da competizione, conservate come quando sfrecciavano e vincevano sui circuiti di tutto il mondo, vengono portate a nuova vita in queste gare che rievocano tempi memorabili.
Ma che cos’è il GP storico? Adrenalina pura, rombo assordante di motori, odore di benzine aromatizzate portate a livelli altissimi di ottani, stridore di pneumatici e frenate al limite dell’umana forza, con incidenti spettacolari senza conseguenze per i piloti; la splendida cornice monegasca fa il resto.
L’evento motoristico porta con sé una buona dose di folklore.
Oltre ai gentleman driver si possono incontrare attori, top model e personaggi del jet-set internazionale come Serge di Jugoslavia su un'auto che fu del Principe Ranieri, come pure l’"uomo di mondo", anche per avere fatto il militare a Cuneo, Lapo Elkann sempre attento a non perdere gli eventi mondani che gli regalano visibilità.
Ora, però, i riflettori sono tutti puntati sul GP di Formula 1 che dal 1929 regala uno spettacolo imperdibile a tutti gli appassionati.