Bennato: “Il rock è andare controcorrente in direzione ostinata e contraria”

Il rocker stasera, giovedì, in concerto a Cervere all’Anima Festival

 

Dopo il sound trascinate di Anastacia che ha aperto giovedì scorso l’Anima festival all’anfiteatro dell’Anima di Cervere si cambia genere, ma non la forza e l’energia. Stasera, giovedì 5 luglio, sarà la volta di Edoardo Bennato. Un viaggio nel suo mondo musicale, in quello di un cantastorie rock che sa raccontare il mondo, con le sue contraddizioni. E lo fa con forza, ironia e intelligenza. Lo abbiamo intervistato in vista del concerto di stasera.

Nel tuo lungo e intenso percorso musicale e di “cantastorie rock” spesso hai preso spunto dalle favole… Quanto sono importanti per leggere il mondo l’attualità?

La formula delle favole mi offre l’opportunità di trattare dell’attualità e non solo, evitando di correre il rischio di apparire retorico , didascalico o peggio, moralista. Mangiafuoco ad esempio, è un personaggio negativo, addirittura tremendo : “fa ballare i burattini” , senza alcuna morale che non sia quella del potere fine a se stesso. L’Italia di oggi è sempre più ”collodiana” , popolata da gatti e volpi , da mangiafuoco e dai grilli parlanti!

Ammesso che la musica cambi nel tempo, come è cambiata in questi anni? E come è cambiato il tuo modo di fare musica?  Ci sono giovani emergenti che guardi con interesse?

Il rock , che è la musica che da sempre mi ostino a fare, ha le sue regole ovvero tentare, laddove è possibile, di andare contro corrente in direzione ostinata e contraria , scardinando luoghi comuni e false morali. In questo per quanto mi riguarda non è mai cambiato. Guardo con interesse ai giovani rappers che sono la naturale
evoluzione di quelli che una volta si chiamavano “cantautori”.

Sei ospite dell’Anima Festival (non so se sei già stato da queste parti nel Cuneese nella tua lunga carriera). Anima è un termine importante, di un certo peso. Quanto è importante per te l’Anima? L’anima delle cose, l’interiorità delle persone, l’essenza?

Conosco bene le vostre zone, ci ho suonato diverse volte negli anni , sono terre benedette se confrontate con altre aree geografiche del nostro Paese. L’anima è un concetto troppo complesso per poterlo affrontare in poche parole , ha in un certo senso anche a che fare con il desiderio dell’essere umano di sopravvivere a se stesso , sfidando
le leggi della natura . In un altro senso ha invece a che fare con l’essenza delle cose…

Un augurio a chi ti ascolta, e ascolta la tua musica…

L’augurio che posso fare è cercare di divertirvi  con consapevolezza… sicuramente, senza falsa presunzione , al mio concerto vi divertirete… magari riflettendo! 

 

Info sul concerto e le prevendite biglietti su www.animafestival.it