Mirabilia si entra nel sogno

Emozioni, immagini, suoni, colori. Mirabilia è questo è tanto altro ancora. Per essere sempre più “parte” del festival e raccontarlo ai lettori, anche il nostro giornale seguirà passo a passo la kermesse.

Otto anni fa quando  per la prima volta a Fossano si sentì parlare di Mirabilia, nessuno aveva idea della portata di questo evento, di questo festival in grado di trasformare per una settimana (e forse molto di più) la città. Capace di stupire per la bravura degli artisti, di emozionare, di far vivere, respirare aria internazionale e di farci vedere con occhi diversi e nuovi gli stessi palazzi, piazze e vie che conosciamo da sempre.
Otto anni fa gli organizzatori del festival hanno saputo guardare lontano.
Fin da quella prima edizione, però, anche chi non è un addetto ai lavori, anche chi non bazzica tra festival e kermesse internazionali, ha però avuto la netta sensazione che era appena nato qualcosa di grande, qualcosa di diverso dalle tante manifestazioni che per loro stessa natura hanno un carattere più locale.
E negli anni Mirabilia ha continuato a crescere sapendosi porre in modo sempre nuovo, andando ad esplorare ogni anno un nuovo e diverso aspetto del  teatro urbano, del circo o di quella che - a questo punto in modo riduttivo - viene definita arte di strada.
Nei giorni scorsi una polemica, o meglio una preoccupazione riguardante il futuro del festival, che dal punto di vista organizzativo e “produttivo” si è spostato sempre più verso Torino dove, non a caso, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’edizione 2014. Un grido d’allarme che ha già trovato una risposta e una rassicurazione sia da parte della nuova Amministrazione comunale che della Fondazione Crf, entrambi partners convinti di Mirabilia fin dal primo giorno. E lo stesso presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Fossano, Antonio Miglio, nei giorni scorsi ha voluto sottolineare la cosa e confermare la “fossanesità” del festival.
E lo ha fatto durante la conferenza stampa di presentazione di un altro festival che nasce proprio quest’anno e che ha l’ambizione - e le potenzialità - per diventare il Mirabilia della musica e in particolare del canto a cappella, il festival Vocalmente.
“Lo confermiamo e lo ribadiamo con forza - ha detto Miglio - non c’è Mirabilia se non c’è Fossano”. Una dichiarazione che fa ben sperare per un sempre maggiore radicamento a Fossano del festival, non soltanto per i giorni della kermesse, ma anche per il resto dell’anno per la produzione di spettacoli, per far diventare Fossano un laboratorio culturale sempre più vivo.
Per intanto godiamoci Mirablia 2014, e prepariamoci ad entrare nel sogno.

http://www.festivalmirabilia.it/