La magia. L'effimero. Un mondo impalpabile, ovattato e onirico nel quale, per un lungo momento, tutto resta sospeso; anche le emozioni. Un sentimento che chi vi assiste, attraverso l'attesa e la partecipazione, divide con chi il circo lo fa mettendoci fatica, impegno, sudore, professionalità, passione e non ultimo rischio. Un mondo d'altri tempi che ha un sapore antico e che va riscoperto riconoscendogli nuova dignità. Perché dunque non farsi ammaliare dalla sua atmosfera e prevedere un pomeriggio o sera al circo? Io l’ho fatto con il circo “Peppino Medini di Fabrizio Medini e figli”. Una grande famiglia giunta alla quarta generazione, dal 1989 basata a Bene Vagienna.
Servizio completo su “La Fedeltà” di mercoledì 10 gennaio.