Un museo verticale nel Castello degli Acaja

Nella torre panoramica viene proiettato un video-documentario che racconta la storia dell’uomo nel Basso Piemonte dal Neolitico alla Seconda guerra mondiale

Castello Principi d'Acaja

Una nuova proposta per visitatori e turisti del castello di Fossano. Alle 18 di sabato 6 aprile, nella sala Barbero (corte interna del maniero) si inaugura il Museo verticale. “Rappresenta l’incontro tra la ‘Storia’ e le nuove tecnologie - spiega il sindaco di Fossano, Davide Sordella -: al termine della visita al castello degli Acaja i visitatori sulla torre panoramica saranno invitati, grazie alla realtà aumentata, a scoprire tutto il nostro territorio, non solo Fossano. Uno strumento di sinergia che potrebbe essere replicato anche in altre realtà per fare rete nella promozione turistica”.  Nello specifico, sulla torre panoramica del maniero, in una sala cinematografica immersiva, è proiettato il video sulla presenza dell’uomo nel Basso Piemonte dal Neolitico alla Seconda guerra mondiale. Inoltre, sui quattro lati della torre, sono attivi speciali monitor che sovrapposti alle grandi finestre offrono una fruizione in realtà aumentata, aggiungendo informazioni turistiche allo spettacolare panorama visibile da quella posizione.  “Il video documentario, fortemente emozionale, di taglio cinematografico, è basato esclusivamente su dati storico-archeologici e su reperti riferiti al nostro territorio”, spiega Davide Borra, il regista. “I quasi 50 rievocatori storici non hanno rappresentato un uomo qualunque, ma i nostri antenati del Basso Piemonte, con il loro modo di vestire, vivere e morire in un territorio in cui tutto è passato, tranne i due attori principali, lo Stura e il Monviso”. 

L’allestimento è inserito nel percorso di visita guidata al castello, simbolo di Fossano. Le sue quattro torri custodiscono sette secoli di storia e migliaia di libri. Edificato come struttura difensiva da Filippo I d’Acaja tra il 1324 e il 1332, venne poi trasformato dai Savoia in residenza signorile. Nel Cinquecento ospitò Bona di Savoia, duchessa di Milano, e negli anni Quaranta del secolo successivo, Madama Cristina di Francia. A fine Seicento mutò destinazione d’uso: prigione per i valdesi tra il 1686 e il 1687, poi caserma e carcere.  Nei loggiati cinquecenteschi oggi ha sede la biblioteca cittadina, con oltre 150.000 volumi e un fondo storico - composto da libri antichi, collezioni e documenti - di circa 15.000 testi. Il cortile interno e la sala al pianterreno ospitano attività culturali, convegni, mostre e concerti. Impareggiabile la vista sul Monviso e l’intero arco alpino che si gode dalla torre panoramica, dove lo speciale allestimento multimediale offre ora al visitatore l’opportunità di un viaggio alla scoperta del territorio del Cuneese. Per tutto il 2019, fino all’8 dicembre, tour guidati dal mercoledì alla domenica, con partenza la mattina alle 11 e il pomeriggio alle 15. Ritrovo presso l’Ufficio turistico (corte interna del castello), consigliata la prenotazione.

Informazioni

Informazioni e prenotazioni: numero verde 800.210762 tel. 0172 .60160, e-mail: iatfossano@cuneoholiday.com, Website: www.visitfossano.it. Per informazioni e prenotazioni sulle visite guidate contattare l’Ufficio turistico Iat di Fossano.