Autostrade senza asfalto

Le (lunghe) strade bianche più belle della provincia di Cuneo

Di molte strade bianche vi ha parlato “la Fedeltà” in questi anni, accomunate dal fatto che si estendono in pianura, soprattutto nel Fossanese. Ora rivolgiamo il nostro sguardo all’intero territoriale provinciale e cediamo spazio agli itinerari che in questo settore fanno (davvero) la parte del leone.

 

La Via del sale

Ovviamente, la strada bianca del Cuneese per antonomasia è la Via del sale: di origine militare ma restaurata di recente, permette di raggiungere la Liguria attraverso un percorso che si snoda in alta quota, vicino al confine con la Francia. È superfluo ricordare quante emozioni può suscitare un itinerario di questo tipo, non solo per i meravigliosi panorami che offre ad ogni tratto, ma anche perché permette di vivere l’illusione di un viaggio nel tempo - nel tempo in cui le montagne e la costa erano collegate da arditi percorsi vergini d’asfalto…

La partenza è a Limone Piemonte, e c’è più di un paese a cui si può “uscire” (un poco come in un’autostrada sterrata). Si può proseguire fino a Monesi di Triora o, se ci si vuole portare davvero a due passi dal mare, fino al rifugio Allavena nel comune di Pigna. Se, sempre nei pressi di Monesi di Triora, si punta invece verso La Brigue in Francia, si può percorrere l’Anello dei forti, un itinerario - anche questo meraviglioso - che porta al colle di Tenda, quindi non lontano dall’inizio della Via del sale.

I percorsi che abbiamo citato - Via del sale con le sue varianti e Anello dei forti - hanno il prego di essere “democratici”: sono aperti ad escursionisti a piedi, biciclette, motociclette, quad e fuoristrada, con la clausola che per i mezzi a motore sono previsti, oltre a una quota da versare, un tetto massimo giornaliero e il divieto totale per alcuni giorni a settimana.

Chi vuole avventurarsi su queste bellissime strade bianche deve informarsi (ed eventualmente prenotarsi) tramite l’Ufficio turistico di Limone Piemonte (www.limoneturismo.it).

 

La Strada dei cannoni

Tra le valli Maira e Varaita si snoda un lungo itinerario quasi tutto sterrato, indicato abitualmente come Strada dei cannoni. Si parte dal Comune di Rossana e si giunge al colle della Bicocca, ai piedi del Pelvo d’Elva; si viaggia più o meno lungo lo spartiacque delle due valli, in una posizione che offre continuamente panorami incantevoli.

Chi può percorrere la Strada dei cannoni? Se su escursionisti a piedi o in bicicletta non ci sono dubbi, per quanto riguarda i mezzi a motore la questione è aperta. Il problema, in sostanza, è che le Unioni montane della valle Maira e della  valle Varaita non si sono accordate, dal momento che la prima vorrebbe solo pedoni e ciclisti, mente la seconda aprirebbe anche ai mezzi a motore, seppur con certe limitazioni, sul modello della Via del sale.

A conferma dei guai che crea la mancanza di “ufficialità”, si può ricordare come di recente una frana, avendo ridotto di molto la carreggiata, bloccò il passaggio per quad e fuoristrada. La “normale” viabilità fu ripristinata da un gruppo di volontari che ha voluto l’anonimato, forse per evitare di infilarsi nella polemica sull’uso che della Strada dei cannoni le autorità locali vogliono o non vogliono fare.

Se qualcuno decide di tentare l’avventura, consideri le difficoltà del percorso - le pietre, le buche e, soprattutto, i tratti in cui la carreggiata si fa molto stretta. Si ricordi, inoltre, che capita facilmente di incontrare malgari: la precedenza, ovviamente, va data a loro, che sono lì per lavoro e non per divertimento…

 

Colle di Gilba e strada dei Vernagli

In valle Varaita (che abbiamo già citato), da non dimenticare poi i collegamenti - sempre su sterrato - che si snodano attraverso il colle di Gilba. C’è anche la possibilità di raggiungere la vicina valle Po.

E, infine, annotarsi la strada dei Vernagli, a cui si può accedere dalla nota località sciistica del Monregalese Prato Nevoso e da cui si può raggiungere il rifugio La Maddalena appunto in località Vernagli. Per buona parte dell'itinerario, si viaggia su sterrato.