Conte, in pensione dopo 36 anni al SS. Trinità

I cambiamenti dell’ospedale in questi anni di continue riorganizzazioni; speranze e delusioni del primario di Medicina e capo del dipartimento di riabilitazione

Riccardo Conte, per circa 16 anni primario di Medicina al Santissima Trinità (e per diversi anni direttore del dipartimento di riabilitazione), era entrato in servizio all’ospedale di Fossano nel 1978. È andato in pensione il 7 agosto scorso.

Abbiamo ripercorso con lui questi 36 anni al Santissima Trinità; gli anni con Michele Radogna, “ottimo maestro” e ottimo cardiologo. I ricordi di Conte si estendono a tutto il Santissima Trinità, dove erano presenti primari di qualità, da Cavaliere a Mohovich, e colleghi con cui si c’era una buona collaborazione. Una realtà “idilliaca” che ad un certo punto si infrange contro la realtà dei “Piani di riorganizzazione” imposti dall’alto. Conte non nega di aver accolto la possibilità di andare in pensione anche perché stanco dell’incertezza che da alcuni caratterizza la realtà del nostro ospedale.

Se questi argomenti creano amarezza nell’ex primario, c’è un argomento che accende lo sguardo di Riccardo Conte: è il progetto di volontariato in Africa coltivato con l’amico Salvino Camera prematuramente scomparso un anno fa. Così come la sua passione per la bicicletta che due mesi fa lo ha portato a percorrere, con due amici, la via francigena: 1.200 km di strada sterrata, dal Passo del Gran San Bernardo fino a piazza San Pietro a Roma.

 

L’intervista completa sul numero di mercoledì 24 settembre de La Fedeltà