Fontana Sangiorsa, “cercansi” idee per il restauro

Comune e Confartiganato al lavoro: si pulirà l'area e si ripristinerà il sentiero che scende da viale Mellano.

Fontana Sangiorsa, capitolo secondo. Dopo lo sgombero dell’area, che era divenuta un rifugio per i senzatetto (vedi foto), il Comune di Fossano e la Confartigianato locale lavorano ad uno “studio di fattibilità di recupero e riqualificazione”. “Recupero – spiega il Comune in una nota – di un pezzo di storia della nostra città, di un monumento che rappresenta la fatica delle donne, soprattutto quelle del borgo Vecchio, che quotidianamente, sotto il carico delle ceste di biancheria, scendevano alla fontana a sciacquare i panni. E riqualificazione di un’area che da sempre ha rappresentato la linea di congiungimento tra il centro cittadino e la campagna, tra il borgo antico e le rive di Stura”.
La Confartigianato fossanese, guidata dal presidente Gianfranco Canavesio, ha pensato ad un intervento che si articola in due parti. Inizialmente si pulirà l’erta di viale Mellano che sovrasta la “Sangiorsa”, mentre nelle settimane successive si taglierà l’erba, si ripristineranno i canali di scolo e si restaurerà il sentiero con la scalinata che scende alla fontana. A settembre partirà la fase di progettazione, quella con cui Comune e Confartigianato raccoglieranno idee per dare un volto nuovo all’area: dei suggerimenti sono già arrivati da un lavoro che alla fontana dedicò in passato la scuola primaria Calvino di Fossano, e nei prossimi mesi un analogo invito ad esprimersi sarà inoltrato ad altri enti ed associazioni (le stesse scuole fossanesi e l’associazione di guide turistiche Cicerone).
“Quello della Confartigianato è un progetto lodevole, un modo per conservare la nostra storia e per valorizzare la città, per offrire agli amanti della natura e del bello un angolo di tranquillità immerso nel verde – commenta Davide Sordella, sindaco di Fossano –. Sotto il profilo gestionale è una novità: si tratta infatti di una iniziativa nata dalla collettività, frutto di un progetto condiviso”.
Il Comune realizzerà i lavori, e la manutenzione dell’area sarà affidata alla Confartigianato. “Voglio sottolineare l’impegno assunto da Confartigianato – conclude Sordella –. Questo è sicuramente un modello di collaborazione tra pubblico e privato che dovrà essere riproposto: se è corretto che ciascuno contribuisca al bene collettivo, in questo momento il sostegno dei privati ci aiuta a realizzare progetti che altrimenti sarebbero destinati a rimanere sogni chiusi nel cassetto”.