Frazioni: cassonetti recintati per impedire il turismo dei rifiuti

L’Amministrazione comunale ha deciso di stanziare 8 mila euro per recintare le aree dei cassonetti nelle frazioni con pannelli di legno per ridurre il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti da parte di “forestieri” vicino ai punti di raccolta delle frazioni 

I cassonetti dei rifiuti nelle frazioni sono da tempo meta di quello che viene definito il “turismo della spazzatura»: i cittadini caricano in macchina i sacchetti dei rifiuti e poi, mentre si recano al lavoro, fermano a uno dei punti di raccolta che incontrano lungo il percorso e li depositano, senza curarsi della suddivisione prevista (plastica, carta, vetro). Il più delle volte i sacchetti vengono lasciati fuori dai cassonetti, a volte vengono addirittura lanciati, rallentando appena la corsa. Spesso vengono depositati rifiuti ingombranti: materassi, elettrodomestici, sedie rotte...

Questo fa sì che le cosiddette “isole ecologiche” poste nelle frazioni siano vere e proprie discariche, non per colpa dei frazionisti (che normalmente se ne prendono particolare cura), ma per colpa di “forestieri” che approfittano della presenza dei cassonetti per aggirare le regole della raccolta “porta-porta” adottata nel loro Comune o per liberarsi degli ingombranti senza doversi recare all’isola ecologica. L’Amministrazione comunale ha deciso di risolvere il problema recintando l’area dei cassonetti con pannelli in legno; sarà prevista una porta abbastanza ampia da consentire l’accesso agli addetti della ditta di raccolta rifiuti. Per questa operazione l’Amministrazione comunale ha deciso di stanziare 8 mila euro. “Con queste risorse non si riuscirà a soddisfare l’intero fabbisogno - spiega l’assessore Paolo Cortese -; stabiliremo un ordine di priorità, partendo dalle frazioni attraversate da strade a lunga percorrenza, maggiormente penalizzate da questo «turismo del rifiuto»; poi, via via, con un secondo stanziamento, si coprirà l’intero territorio rurale”.