L’addio a Sergio Giugia, nonno vigile all’Einaudi

Era stato segretario del’acquedotto di San Sebastiano-Murazzo e della scuola Materna di Murazzo; tecnico della Bongioanni, aveva lavorato 15 anni in Svezia per quell’azienda   

Chi per tanti anni lo ha visto prestare servizio come “nonno vigile” davanti alla scuola Einaudi non avrebbe detto che quel signore alto e distinto quest’anno avrebbe compiuto 90 anni. Sorridente e scherzoso, Sergio Giugia aveva sempre una battuta per tutti. Originario di Mondovì, negli Anni 50 era emigrato in Svezia per conto della Bongioanni e là si era fermato una quindicina di anni. Di quegli anni raccontava le lunghe maratone di sci di fondo o le gite in moto, un “vespone” che aveva riportato in Italia. In Svezia era nata la figlia Ester e in quel Paese, purtroppo, morì la sua prima moglie. Tornato a Fossano, aveva ripreso a lavorare alla Bongioanni, andando a vivere a San Sebastiano. I frazionisti gli proposero di occuparsi dell’acquedotto della zona; Sergio se ne occupò con grande zelo, girando le campagne con la sua Panda sulla quale teneva la cassetta degli attrezzi per le riparazioni più urgenti. Venne anche coinvolto nella gestione della scuola di materna privata di Murazzo: assunse l’impegno con passione e lo svolse con precisione e generosità.

 

Il ricordo completo di Sergio Giuria su la Fedeltà di mercoledì 4 febbraio