“Salviamo l’Anpa”, ci prova anche il Comune

L'associazione va verso la chiusura ("mancano i volontari"), ma non verrà meno l'impegno per i gatti randagi

 “Nelle scorse settimane, la Giunta comunale ha deliberato il contributo per la sezione fossanese dell’Anpa, previsto per il 2018 a riconoscimento dell’attività di supporto nella gestione degli animali e in particolare delle colonie feline”. Lo fa sapere, in una nota, il Comune di Fossano.

Non è scontato che l’aiuto in arrivo dal Palazzo comunale eviti la chiusura della stessa sezione fossanese dell’Associazione nazionale protezione animali e dell’ambiente: il gruppo, dopo quasi trent’anni di attività, ha comunicato di voler rinunciare per mancanza di volontari, e si tratta, secondo quanto dichiara il direttivo, di una scelta irreversibile. È però certo che, anche grazie all’intervento del Comune, quanti si sono finora impegnati nelle fila dell’associazione continueranno a darsi da fare, anche nel caso che non operino più sotto le insegne dell’Anpa. È stato inoltre lanciato un appello che sta portando ai volontari donazioni di cibo per gatti e che potrà portare - ipotesi coraggiosa, ma non assurda - nuovi volontari, la cui presenza risulterebbe preziosissima. 

Il “caso” dell’Anpa sollevato da “la Fedeltà”

Un passo indietro. Fu “la Fedeltà” a denunciare il caso dell’Anpa fossanese, l’associazione che si occupa di ben 19 colonie feline.

“Siamo spiacenti di comunicare che la sezione Anpa di Fossano si vede costretta a cessare la propria attività quasi trentennale”. È quanto si leggeva in una lettera inviata al giornale e firmata da Maria Tortone, che della sezione fossanese dell’Anpa è presidente: “la Fedeltà” l’ha pubblicata nelle scorse settimane. “Il motivo che ci ha spinto ad una tale scelta - proseguiva la lettera - è principalmente la mancanza di risorse. Per «risorse» s’intendono sia contributi economici, che quest’anno sono venuti meno anche dal Comune di Fossano, sia persone. Purtroppo c’è troppo poco tempo e si è sempre troppo pochi e con insufficienti finanziamenti per far fronte a tutte le necessità dei cuccioli che hanno bisogno di aiuto, il cui numero, per contro, è sempre in aumento”. 

Da subito, l’ufficio Ambiente del Comune di Fossano - contattato da “la Fedeltà” - mostrava la sua vicinanza ai volontari dell’Anpa, di cui riconosceva il grande impegno mostrato negli anni. Più di recente, è giunta la nota del Comune sull’erogazione del finanziamento: “Ho incontrato i rappresentanti della sezione fossanese dell’Anpa - dice il sindaco Davide Sordella - e ho avuto modo di conoscere persone appassionate e impegnate, motivate da un forte senso di comunità e di lavoro completamente volontario”. 

“La città non sarà indifferente”

Sempre nella recente nota inviata ai giornali, compare anche un appello del sindaco. “L’Anpa Fossano - si legge - affronta numerose spese con un bilancio trasparente che include costi per cibo, antibiotici, prestazioni veterinarie, sterilizzazioni, mantenimento degli animali in canile, spese amministrative. È possibile dare una mano in tanti modi contattando direttamente i responsabili (Maria Tortone al 338.46200116, Luciana Tortone al 338.1334809, Michele Barale al 368.966906) o l’associazione stessa tramite e-mail (anpa1fossano@gmail.com)”. Più nel dettaglio, spiegano ancora dal Comune, “al di là dell’aiuto materiale, quello che serve di più è un supporto per scongiurare la chiusura dell’associazione dopo trent’anni di attività: servono volontari e soprattutto qualcuno che possa aiutare a livello amministrativo nella gestione delle diverse attività”.

“I volontari attualmente coinvolti - prosegue Sordella - mi hanno ribadito la disponibilità a proseguire nella loro opera, ma serve una figura che possa svolgere un ruolo direttivo dell’associazione: ci sono molte persone competenti e disponibili a Fossano, sono sicuro che la città non rimarrà indifferente. So che molte famiglie sono in difficoltà e bisognose di aiuto, ma ciò non esclude che anche gli animali abbandonati meritino la nostra attenzione: diamo una mano ad Anpa Fossano, non lasciamola chiudere”.