Tangenziale, Fossano ha finito la pazienza

Fossano alza la voce ad un anno dal crollo del viadotto. Esposto uno striscione sul balcone del Municipio. Il sindaco Davide Sordella: "La mobilitazione inizia adesso". 

Da lunedì mattina uno striscione sul balcone del Municipio dice che Fossano ha finito la pazienza sulla tangenziale, ad un anno dal crollo del viadotto di via Marene. È stato appeso al termine di una conferenza stampa, aperta a tutta la cittadinanza, e si concentra su tre richieste: la verità sulle cause del cedimento (e sullo stato di tutta l’infrastruttura), la rimozione e il ripristino delle macerie accumulate ai lati del cimitero e tempi e risorse certi per la riapertura della strada anche al traffico pesante. Le richieste saranno accompagnate dalla nascita di un Comitato civico, formato da cittadini, per mantenere alta l’attenzione. La riunione costitutiva si terrà giovedì 26 aprile alle 21 in Sala Rossa.

“Non voglio sminuire quanto è stato fatto dal momento del crollo: la riapertura di via Marene, poi quella della tangenziale ai mezzi leggeri, ora le notizie sui fondi Anas (8,5 milioni di euro) - ha detto Sordella - ma nulla di tutto questo risponde al nostro problema di fondo, che è quello di avere una tangenziale vera, aperta ai mezzi pesanti. Finché non si arriverà a questo risultato non saremo soddisfatti. La nostra mobilitazione comincia adesso”.

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