Taricco interroga Toninelli sui tempi della Tangenziale

Torna in Parlamento il caso dell’infrastruttura fossanese 

Torna in Parlamento il tema della tangenziale di Fossano. A riportarlo sotto i riflettori è il senatore cuneese Mino Taricco (Pd) che con i colleghi Pittella, D’Arienzo, Ginetti, Valente, Mirabelli, Garavini, Giacobbe, Cucca e Laus ha depositato un’ interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli. Obiettivo: avere certezze sulla ricostruzione del ponte crollato e sapere a che punto sia il percorso per la piena rimessa in funzione dell’intera infrastruttura.

Lo scorso 10 ottobre “la Fedeltà” aveva fatto il punto con Anas, che annunciava come ormai prossimo l’avvio dei lavori per il nuovo ponte su via Marene (con gara d’appalto già aggiudicata, ma in attesa di verifica) e per altri interventi di impermeabilizzazione dei viadotti, rimandando a fine anno la decisione su come procedere (con semplice rinforzo o con più impegnativa ricostruzione) per gli interventi più corposi, la cui ultimazione permetterebbe di riaprire l’infrastruttura ai camion. 

L’interrogazione ha il sapore di un sollecito, ad un anno e mezzo dall’evento, tenuto conto anche di altre promesse per ora non ancora concretizzate, come l’installazione delle telecamere per controllare gli accessi e le riasfaltature “compensative” di alcune strade urbane compromesse dal passaggio dei mezzi pesanti. 

“Abbiamo ritenuto di dover interrogare il ministro Toninelli - conclude il senatore Taricco - per chiedere chiarezza sui tempi, sulle procedure e sulle modalità della concreta realizzazione delle opere già finanziate e la prospettiva per quelle per le quali non è ancora chiaro l’iter. L’inagibilità quasi completa dell’infrastruttura viaria causa notevoli disagi quotidiani a tutta la viabilità del territorio e dell’intera provincia, ed è una situazione comunque grave ed ingiustificabile ad un anno e mezzo dal crollo”.

L’interrogazione dovrà essere discussa nel termine di 60 giorni. La speranza è che entro quella data i fatti possano aver già dato qualche risposta.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 7 novembre