Alla scoperta della Comunità di Gorra

Collocata nella frazione di Bene Vagienna, è nota soprattutto per la produzione di miele

La Comunità di Gorra. Per tutti, la realtà sorta nella frazione di Bene Vagienna più di trent’anni fa e nota soprattutto per la produzione di miele è un posto dove va chi ha bisogno di aiuto: una comunità appunto, dove qualcuno si prende cura di qualcun altro. Ma se chiedete ai “padroni di casa”, questa definizione non sembra funzionare.

“Non siamo un gruppo di persone che accolgono altre persone - spiega Luciano Delmastro, una  figura storica della Comunità insieme a Mauro Alessandria e a Giancarlo Catanzaro -. C’è uno stile di vita che ci accomuna tutti, una grande famiglia che accoglie tutti”.

Lo stesso Alessandria, per descrivere che cosa è diventata la Comunità nella sua ormai lunga storia, cita l’episodio evangelico della trasfigurazione di Gesù. Spiega: “Ci confrontiamo fra due realtà: da una parte il trovarsi sul monte Tabor insieme a Gesù e ai profeti, dove si sta così bene che Pietro propone di allestire tre tende; dall’altra, il ridiscendere nel mondo, che è fatto anche di miseria, debolezze e contraddizione. Quando la comunità è nata, portavamo con noi l’idealismo dei nostri vent’anni; abbiamo dovuto fare i conti con la realtà, ma perseveriamo nella nostra missione”.

Su "la Fedeltà" in edicola a partire da mercoledì 29 marzo, tutti i dettagli sul nostro "viaggio" all'interno di questa realtà.