Domenica Santa Maria si apre alla Comunità

Domenica 25 maggio la chiesetta campestre di Santa Maria aprirà le sue porte alla comunità per inaugurare i lavori di recupero e restauro della chiesa, realizzati dalla parrocchia anche grazie all’intervento di tanti volontari.

La parrocchia di Genola ha riportato agli antichi splendori la chiesa dedicata a Santa Maria. La festa per la conclusione dei lavori si terrà domenica 25 maggio con una messa solenne celebrata dal parroco don Marco Tomatis; la domenica successiva (1° giugno) la chiesetta, che sorge nella verdeggiante campagna genolese, sarà meta di una “biciclettata” non competitiva e tappa di ristoro con un aperitivo che sarà distribuito a tutti i partecipanti. Perché la chiesetta di Santa Maria è lo spazio ideale per immergersi nella contemplazione spirituale, ma anche per accogliere momenti di svago e iniziative popolari. Per anni - don Mario prima e don Marco oggi - hanno inseguito il sogno di recuperare questi spazi e restituirli alla comunità. A fatica, con determinazione e tanti sacrifici, l’intento è stato finalmente portato a compimento. Il progetto stilato dall’architetto Enrico Origlia ancora durante gli anni in cui don Mario era parroco, a singhiozzo, tassello dopo tassello, ha preso forma. Don Mario, prima di lasciare la parrocchia di Genola per il Salice, fece rifare il tetto, quindi il suo successore - don Marco - si assunse l’eredità di proseguire in questo compito non facile. ll secondo step richiese l’intervento al campanile, compromesso anche dalla crescita di un albero al suo interno. Seguì il recupero dell’interno della chiesa e quindi l’arduo compito di recuperare la canonica, ormai ridotta in un avanzato stato di degrado. Grazie ad un intervento radicale oggi quegli spazi sono irriconoscibili. Sono stati rimessi a nuovo gli impianti elettrici e idraulici, i serramenti interni ed esterni e i pavimenti, recuperando al piano terra una sala, un bagno e una cucina e, al primo piano, un grande salone con travi a vista, una stanzetta e doppi servizi. Insomma un centro che sicuramente sarà molto richiesto per incontri di preghiera, ritiri e iniziative di svago. Completamente ripulite anche le facciate esterne della canonica e della chiesa; all’interno sono stati riportati alla luce gli affreschi. Finalmente, dopo questo lungo lavoro portato avanti con serietà dalla ditta Gullino e dai volontari che instancabilmente per settimane si sono adoperati in questa nobile causa, ora la chiesa è pronta per donarsi ai fedeli.