Giovedì 15 febbraio il sindaco Stefano Biondi ha incontrato le realtà associative per fare un bilancio e il punto sulle attività e le nuove proposte introdotte due anni fa “per verificare cosa è funzionato e cosa no” - spiega. Al vaglio una valutazione sui cambiamenti apportati alla Sagra delle quaquare e soprattutto il nuovo ruolo che andrà a rivestire la Pro loco.
La vera “rivoluzione” per la Pro loco sta nello spogliarsi da quel ruolo “tuttofare” per riappropriarsi della sua vera e autentica identità: essere un’associazione turistica. “Pensiamo a una Pro loco a vocazione turistica che investa le sue energie dando priorità alla Sagra - dice il sindaco - con proposte pensate per valorizzare le tipicità del territorio (carni, quaquara) realizzate in collaborazione con le realtà di nicchia locali (Aquila Nera, Eataly...)”.
“Si apre una stagione nuova, coerente all’associazione turistica che corrisponde alle nostre ambizioni - aggiunge Lorenzo Gianoglio - e prevede un calendario degli appuntamenti rinnovato integralmente che punta ad alzare il livello e a cementare il gruppo Pro loco”.
Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 7 marzo