Niente sede per la Pro loco di Sant’Albano

Salta la convenzione con il Comune dopo le polemiche dei commercianti

La casetta del parco Olmi resterà a marcire. Peccato perché è un’occasione persa per la comunità che si sarebbe trovata il locale sistemato a costo zero, grazie all’intervento della Pro loco”. Con queste parole il sindaco Giorgio Bozzano ha messo fine all’incontro (incandescente) che si è tenuto lunedì sera in Comune con i commercianti e la presidente della Pro loco Patrizia Tealdi.

La divisione sulla casetta del parco Olmi nasce dalla richiesta della Pro loco di utilizzarla come sede e cucina, dopo averla riqualificata a sue spese. “Anziché spendere ogni volta soldi per affittare la cucina, la Pro loco li investirebbe per sistemare la casetta - ha spiegato Tealdi -; avremmo così una sede per incontrarci e una cucina base per le feste”

Va bene sistemare il locale - la replica di Luca Garello del bar Ellena, portavoce dei commercianti - ma non ci sta bene che sia vincolato all’uso esclusivo della Pro loco. È un locale comunale, quindi deve essere a disposizione di tutti. Avete già dato una mazzata agli esercenti spendendo soldi pubblici per la cucina dell’Acli che ci danneggia con le sue continue  cene a tema. Noi paghiamo le tasse, paghiamo i dipendenti e ci vediamo penalizzati da una realtà che usa i volontari a suo interesse”. 

Articolo su la Fedeltà in edicola mercoledì 22 agosto