Il corpo di un giovane italiano di origine nordafricana, di soli 15 anni, di Fossano, è stato ritrovato senza vita lunedì mattina lungo la linea ferroviaria Torino-Cuneo. Si chiamava Yassine Bentarghi e frequentava l'Ipc di Savigliano. L’allarme è stato lanciato intorno alle 8,45 dal macchinista di un treno in transito, che ha visto il corpo ai bordi della massicciata. Il treno si è fermato nel territorio di Centallo, all’altezza di regione Poè, poco distante dal passaggio ferroviario di Madonna di Lucento. La dinamica dei fatti non è ancora stata chiarita. Alla luce dei traumi che riportava il ragazzo, la morte potrebbe essere stata causata da una caduta o da un urto con un treno in transito, non da un investimento. Al momento, non si può nemmeno affermare se sia trattato di un incidente o di altro. Da chiarire anche il motivo per cui il ragazzo si trovasse lungo i binari, in una zona in aperta compagna, circondata da frutteti e lontana dal centro abitato. Sul posto sono intervenuti la Polizia locale, avvisata da un cittadino a bordo del treno, i carabinieri, i mezzi di soccorso, la Polizia ferroviaria di Cuneo e la Polizia scientifica per i rilievi. Il magistrato ha disposto l'autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni. La circolazione dei treni sulla linea, temporaneamente interrotta, è ripresa regolarmente.
Aggiornamenti su "la Fedeltà" di mercoledì 14 novembre
Nella foto d'archivio, il passaggio a livello di regione Poè, distante circa 150 metri dal luogo del ritrovamento