Ritornano alla luce gli antichi affreschi della cappella di Sant’Antonio di Sant’Albano

La cappella farà parte di un percorso architettonico-culturale con il Museo civico di Cuneo, la Fondazione Sacco di Fossano e il sito archeologico di Bene Vagienna

Gli affreschi della cappella di Sant’Antonio stanno riemergendo nei colori e nei decori originali riacquistando quell’unicità che era stata compromessa negli anni dall’incuria. 

L’intervento di restauro è a cura dell’impresa Sergio Bailo di Bene Vagienna con la consulenza della soprintendente Nadia Ostorero di Torino. 

La cappella di Sant’Antonio, una delle più antiche di Sant’Albano, potrebbe aprirsi al pubblico alla fine dell’anno o nei primi mesi del 2019 come sede di un museo Longobardo con la mostra fotografica "Immagini dalla necropoli longobarda", attualmente ospitata nella scuola media, ulteriormente aggiornata in base agli ultimi ritrovamenti e alcune teche con alcuni reperti ritrovati nella necropoli di Ceriolo. Ospiterà anche altri reperti storici di Sant’Albano.

La cappella che farà parte di un percorso architettonico-culturale con il Museo civico di Cuneo, la Fondazione Sacco di Fossano e il sito archeologico di Bene Vagienna, sarà accessibile con una password che permetterà una visita guidata tramite una spiegazione registrata selezionabile in italiano e inglese.

Articolo su la Fedeltà in edicola mercoledì 27 giugno