Viaggio umanitario nei campi profughi della Bosnia

Il pellegrinaggio umanitario a Mostar, Medjugorje è organizzato dalla parrocchia di Villafalletto

La miseria, la povertà, la solitudine che la cruenta guerra in Jugoslavia, oltre alle migliaia di vittime, ha disseminato dal 1991 al 1995 ancora oggi - dopo quasi vent’anni dalla fine - è presente nelle terre martoriate della Bosnia-Erzegovina. A Mostar e Sarajevo ci sono ancora campi profughi, istituti per anziani e per ragazzi orfani di guerra dove manca di tutto: dagli indumenti, al gasolio per riscaldarsi dai rigidi inverni, dai pannolini per anziani al cibo...

Una realtà sociale che, anche se non trova spazio sui mezzi di informazione, fotografa una situazione di gravissima emergenza: lo Stato Bosniaco non ha la forza, e soprattutto la volontà politica, di garantire ai più poveri alcuna assistenza, né materiale, né aiuti sanitari, abbandonando i più deboli (bambini orfani, malati, anziani, disabili) in uno stato di prostrazione fisica e psicologica.

È questo il triste quadro che il villafallettese Dario Abello e il centallese Bruno Regis (autista di pullman che per lavoro frequenta spesso la Bosnia-Erzegovina) hanno conosciuto durante i loro pellegrinaggi a Medjugorje. Una realtà a cui non hanno voluto e potuto voltare la faccia e che li ha coinvolti in progetti di missioni umanitarie a sostegno dei centri seguiti con amore e abnegazione da don Creso e suor Arcangela, a sostegno in particolare di anziani e ragazzi che vivono nei campi profughi. Il prossimo viaggio è previsto per gennaio. "Con questo viaggio umanitario cerchiamo di sensibilizzare le persone a donare beni di prima necessità - spiega Abello -, ma anche denaro che serve per acquistare il gasolio per il riscaldamento. Tutto quello che viene raccolto sarà portato direttamente da noi a suor Arcangela e suor Paolina. Abbiamo anche preso contatti con il vescovo di Sarajevo per sostenere le popolazioni che vivono ai margini della città. In quel caso consegneremo il materiale alle parrocchie”.

Il pellegrinaggio umanitario a Mostar, Medjugorje e dintorni, a sostegno di questa popolazione, è organizzato dalla parrocchia S.S. Pietro e Paolo di Villafalletto in collaborazione con i volontari e con il supporto del Volley Got Talent di Fossano. È in programma dal 31 gennaio al 5 febbraio, con la salita ai monti Podbrdo e Krizevac il 2 febbraio - giorno dell’apparizione - a cui sarà presente la veggente Mirjana. Si porteranno aiuti e offerte a due centri gestiti da suore, in cui vengono accolti anziani poveri e orfani e tre campi profughi.

Servizio sul numero de La Fedeltà in edicola mercoledì 10 dicembre