Aperti tutti i santuari montani

Attirano ogni domenica centinaia di pellegrini dalla pianura e dalle vallate; tra i più frequentati c’è Castelmagno, in alta valle Grana

Con la riapertura di Sant’Anna di Vinadio, avvenuta domenica scorsa, sono tutti e tre agibili e in piena attività i tre santuari montani delle valli cuneesi, particolarmente amati e dunque frequentati dagli abitanti della pianura, tra cui molti fossanesi. Sono mete di pellegrinaggio, luoghi dello spirito, testimonianze della fede di tante generazioni... E anche soste refrigeranti per sfuggire alla calura e all’afa della pianura.

Nel santuario dell’alta valle Stura (2.035 metri), dedicato ai genitori Gesù sant’Anna e san Gioachino, l’orario delle celebrazioni è il seguente: domenica messa alle 7,30, 11 e 15,45, rosario alle 14,15, benedizione dei bambini alle 14,45, vespri alle 18,30; nei giorni feriali, messa alle 11 e 15,30. La festa patronale cade il 26 luglio. Info su www.santuariosantanna.eu

Un’altra meta molto amata dai fossanesi è il santuario di San Magno martire a Castelmagno, in valle Grana (1.761 metri). La struttura (nella foto) è aperta al culto nelle domeniche di giugno e settembre, tutti i giorni a luglio e agosto. La domenica, la messa viene celebrata alle 11 e alle 16, nei giorni feriali di luglio alle 16, in quelli di agosto alle 11 e alle 16. Il principale appuntamento dell’estate sarà il 19 agosto, per la Festa patronale e la tradizionale “Bahio”. Tutte le notizie su www.sanmagno.net.

Il santuario di Valmala in valle Varaita (1.380 metri),  dedicato alla Madonna della Misericordia, ha un calendario estivo con messe festive alle 11 e alle 16, feriali tutti i giorni alle 16. Ulteriori notizie su www.santuariovalmala.it

Corso di iconografia

A Sant’Anna di Vinadio dal 1º al 6 agosto viene proposta una settimana di vacanza-studio per apprendere l’antica arte bizantina dell’iconografia. A promuoverlo è il laboratorio di San Luca, con sede a San Rocco Bernezzo. Iscrizioni entro il 30 giugno: Anna Olivero (340.8361739), Maria Carla Bono (333.6778403), don Beppe Panero, rettore del santuario (329.9448237).