Il Papa ai giovani: “La Chiesa ha bisogno del vostro slancio”

"La gioventù non esiste, esistono i giovani", il punto di partenza per affrontare questioni come gli abusi, le migrazioni, la sessualità, la questione femminile, i pericoli della Rete, la famiglia, il lavoro

“Quando ho iniziato il mio ministero come Papa, il Signore ha allargato i miei orizzonti e mi ha dato una rinnovata giovinezza”. Comincia con questa confidenza l’esortazione apostolica post-sinodale “Christus vivit”, 299 numeri divisi in nove capitoli, rivolta ai giovani e a tutto il popolo di Dio. Una sorta di “Magna Charta” per la pastorale giovanile, esortata da Papa Francesco ad essere, da ora in poi, “pastorale giovanile popolare”, pronta a cambiare partendo dalla capacità di raccogliere le critiche dei giovani. Perché sono i giovani che possono aiutare la Chiesa “a non cadere nella corruzione, a non trasformarsi in una setta”. “La gioventù non esiste, esistono i giovani con le loro vite concrete”, il punto di partenza del testo, che attinge a piene mani, e nello stesso tempo rimanda, al documento finale del Sinodo di ottobre.

“La Chiesa di Cristo può sempre cadere nella tentazione di perdere l’entusiasmo”, esordisce il Papa. Sono proprio  i giovani, allora, che per il Papa “possono aiutarla a rimanere giovane, a non cadere nella corruzione, a non fermarsi, a non inorgoglirsi, a non trasformarsi in una setta, ad essere più povera e capace di testimonianza, a stare vicino agli ultimi e agli scartati, a lottare per la giustizia, a lasciarsi interpellare con umiltà”. “Questo comporta che riconosca con umiltà che alcune cose concrete devono cambiare... continua a leggere