‘Il granello di senape’, concerto e mostra per don Gerbaudo

Sabato 28 aprile (ore 21) l’inaugurazione in Duomo a Fossano con il coro “Pacem in Terris”

Mentre prosegue l’iter della causa di beatificazione di don Stefano Gerbaudo si apre a Fossano, in cattedrale, una mostra dedicata proprio a lui, al “servo di Dio” e alle Missionarie diocesane.

L’esposizione si intitola “Il granello di senape” ed è un’interessante raccolta fotografica che racconta, in 28 pannelli, la vita e l’opera del Servo di Dio Don Stefano Gerbaudo, nella ricorrenza della sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 3 maggio 1935 proprio nella basilica fossanese.

“Proprio a Fossano don Stefano Gerbaudo, centallese di umili origini, compie la sua preparazione in seminario - spiegano dall’associazione che porta il suo nome -. Proprio a Fossano dedica, “con pazienza materna e risoluzione paterna” e con particolare amore ai poveri e agli ultimi, i suoi 15 anni di intensa attività ministeriale, in particolare in tre ambiti: la formazione spirituale dei seminaristi, la formazione della gioventù femminile di Azione Cattolica, la collaborazione con i parroci anziani delle piccole parrocchie del circondario.  Sempre a Fossano Don Stefano, dopo aver “dato tutto”, con “l’eroismo della normalità”, con “l’entusiasmo della convinzione”, “a pochitus a pochitus”, come diceva lui, a piccoli passi, ma con obiettivi concreti, offrendo la sua vita per la santificazione delle anime a lui affidate, muore a soli 41 anni, in estrema povertà. Per una decorosa vestizione della salma devono far ricorso alla camicia prestata da un confratello”.

Una vita breve, ma straordinariamente intensa anche nell’ordinario.  

Nel 1944, don Stefano con un primo gruppo di nove ragazze dell’Ac dà vita alle “Cenacoline di Cristo Sacerdote”. Lo scopo è di “curare la santificazione propria ed altrui attraverso una più diretta collaborazione col Sacerdote”.

Il suo intento è quello (e siamo in epoca pre-conciliare) di coinvolgere il più possibile i laici nell’impegno apostolico vissuto nella propria professione, in famiglia, nella realtà sociale ed ecclesiale.

Quel piccolo “granello di senape”, oggi Istituto Secolare Missionarie diocesane di Gesù Sacerdote, si sviluppa rapidamente, ben presto esce dai confini piemontesi (da Fossano al mondo) per raggiungere: nel 1957 le miniere della Lorena in Francia; nel 1963 la Patagonia in Argentina; nel 1971 i fratelli lebbrosi del Camerun; nel 1973 Orlandia in Brasile a servizio della Chiesa locale; nel 1982 le bidonvilles delle periferie del Cairo in Egitto. Oggi è presente in Italia, Argentina e Brasile con numerose vocazioni locali, impegnate in diversi ambiti: educativo, sanitario, ecclesiale e sociale.

Il concerto

Sabato 28 aprile alle 21 nella Basilica Cattedrale, in occasione dell’apertura della mostra si terrà il concerto per coro ed organo dal titolo: “L’Amore più grande – Il Servo di Dio don Stefano Gerbaudo”.

Simone Pellegrino, fondatore e direttore del Coro “Pacem in Terris”, presenterà alcune tappe fondamentali della vita umana e sacerdotale di Don Stefano, con musiche e canti di Mons. Marco Frisina, che diventano preghiera vissuta e condivisa. Il coro “Pacem in Terris”, fondato nel 2010, è formato da persone provenienti da differenti realtà parrocchiali della Diocesi di Cuneo e delle Diocesi vicine. 

La serata è aperta a tutti. Per godere di buona musica e per riscoprire la figura di un “figlio” della nostra diocesi che ha lasciato un segno indelebile nella storia di questa terra e nelle persone che hanno avuto la fortuna di incrociare il proprio cammino con il suo.