Il vescovo di Fossano a Narni per la festa di san Giovenale

La piccola cittadina in provincia di Terni condivide con Fossano lo stesso santo patrono

Nella serata dello scorso 2 maggio, il vescovo di Fossano e Cuneo Piero Delbosco è stato invitato a Narni a prendere parte all’avvio dei festeggiamenti di san Giovenale; la piccola cittadina in provincia di Terni infatti, condivide con Fossano lo stesso santo patrono. Dopo la messa concelebrata assieme al parroco e al capitolo della Cattedrale di Narni, mons. Delbosco ha preso parte ad una rievocazione storica chiamata “De cereis et palii offerendi”, una cerimonia durante la quale le istituzioni cittadine, le corporazioni degli artigiani e i castelli posti sotto il controllo della città, portavano offerte alle autorità religiose in onore del Santo, così come era consuetudine la vigilia della festa. Negli statuti della città è addirittura codificata la quantità di cera misurata in libbre che ogni castello doveva portare “in festa beato Iuvenalis”, e così la sera del 2 maggio alla presenza del Vescovo di Terni-Narni-Amelia Giuseppe Piemontese, la Cattedrale ha accolto un centinaio di persone in costume d’epoca che hanno ripetuto l’antico gesto.

Una curiosità: del cerimoniale fa parte anche la “liberazione di un prigioniero” che in questi ultimi anni, oltre alla rievocazione storica rappresentata da un ragazzo con le mani legate e un “guinzaglio” che viene liberato dal Vescovo, è stata l’occasione per contribuire realmente alla scarcerazione di alcune persone recluse ingiustamente a Kananga in Congo. Nella mattinata del 3 maggio, giorno dedicato a san Giovenale, quando mons. Delbosco era già rientrato a Fossano per partecipare al ritiro dei presbiteri diocesani, a Narni sono continuati i festeggiamenti con il solenne pontificale e la processione per le vie della città, accompagnata dai musici e dai costumanti, in un clima che ha saputo coniugare con efficacia tradizione e spiritualità.