La diocesi di Cuneo in piazza per celebrare i suoi primi due secoli di storia

Domenica 16 luglio solenne celebrazione in piazza Galimberti, a Cuneo, alle 18

La diocesi di Cuneo compie 200 anni quest’anno; un traguardo significativo, “un compleanno importante che ci apprestiamo a celebrare”. Parole particolarmente sentite, con cui il vescovo mons. Piero Delbosco, nell’arco della conferenza stampa di giovedì 6 luglio, nel Vescovado del capoluogo della provincia, ha introdotto le diverse iniziative che si terranno nei prossimi mesi, “a lode di Dio, per questa storia di grazia”

Festeggiamenti che vedranno il suo culmine “con l’Eucarestia di domenica 16 luglio alle 18, in piazza Galimberti, presieduta dal cardinale Giuseppe Bertello”, diplomatico della Santa Sede, nominato da Papa Francesco nel 2013, quale membro del gruppo di cardinali, chiamati a consigliarlo per il governo della Chiesa e la riforma della Curia romana. “Volutamente celebreremo in piazza, in un luogo pubblico -, ha proseguito il vescovo - perché l’azione della diocesi, in questi 200 anni, ha coinvolto l’intera comunità civile. È una celebrazione dove avremo la possibilità di pregare tutti insieme, sentendoci Chiesa di Dio. Ci tengo particolarmente”. La celebrazione sarà animata da una corale a quattro voci, con 200 elementi di 21 parrocchie, diretta da Ezio Mandrile. 

Saranno inoltre presenti, accanto alle autorità civili e militari, e a tutto il popolo dei fedeli, laici e consacrati, nelle loro diverse espressioni aggregative e di famiglie religiose, anche “parecchi vescovi del Piemonte e cuneesi, che prestano il loro ministero nel mondo”. In questa occasione “sarà proclamato San Dalmazzo secondo patrono secondario della diocesi. Le ricerche scientifiche di questi ultimi decenni”, ha aggiunto monsignor Delbosco, “hanno dato ragione alla storicità dell’instancabile opera di questo santo, che ha diffuso il cristianesimo proprio nelle terre del sud Piemonte, anticipando addirittura l’opera di Sant’Eusebio di Vercelli, e forse è stato il primo ad evangelizzare l’intera regione”. 

Per questo il cardinale, domenica mattina, dopo aver visitato il Museo diocesano, si recherà a Borgo San Dalmazzo, al Museo dell’abbazia. Nel pomeriggio, davanti al Municipio, verrà salutato dal Consiglio comunale, e quindi, davanti a quello che fu il palazzo dei Conti Lovera Di Maria, che ospitò Papa Pio VII nel 1809 (oggi Lovera Palace), riceverà il saluto dei giovani. Infine quello dei sacerdoti e diaconi in Cattedrale, per poi proseguire in piazza per l’Eucarestia. 

Una serie di eventi collaterali farà inoltre da cornice agli eventi della prossima domenica (tra cui un annullo filatelico), e poi durante tutto il proseguimento del 2017 (tra cui alcune pubblicazioni inerenti San Dalmazzo, la storia del bicentenario curato dal settimanale La Guida, e un Laudario Medievale). 

Nei prossimi mesi sono previste una serie di esposizioni artistiche e rivalutazioni culturali di Cuneo (candidandola a città italiana della cultura 2020), il riallestimento del tesoro del Capitolo e del Duomo con visite guidate, l’allestimento di un teatro sociale sul tema del viaggio, intitolato “Passaggi”, per dare voce e attenzione ai temi della carità, condivisione e servizio verso i soggetti più deboli e svantaggiati. Inoltre la consolidata iniziativa della Carovana della Pace a settembre, a Boves, quest’anno assumerà un connotato celebrativo nell’arco del bicentenario. E ancora, da ultimo, il progetto degli “orti solidali di prossimità”, con cui si intende “contrastare le nuove povertà derivanti dalla crisi socio economica, attraverso beni e reti che contribuiscano a soddisfare i bisogni alimentari delle famiglie in difficoltà e a offrire opportunità di inserimento lavorativo per chi è escluso dal mercato del lavoro”. 

“Grazie”, è infine la parola d’ordine, il sentimento più vero di questa festa, che il vescovo rivolge soprattutto “alle istituzioni, per la loro collaborazione nella gestione dell’evento, e ai commercianti, per l’allestimento dell’Illuminata, che, tra l’altro, può diventare una bella cornice visiva anche in concomitanza di questa occasione”.