Mons. Giorgio Canale, 25 anni dopo

Una messa in Cattedrale mercoledì 11 giugno alle 8,30 per ricordare il sacerdote fossanese che fu anche direttore de La Fedeltà

A lui è dedicato lo spiazzo di fronte al seminario di viale Mellano, il “suo” seminario, struttura che contribuì in modo determinante a costruire così come avvenne per la casa per anziani Mellano e l’istituto Figlie della Divina Provvidenza. Venticinque anni fa ci lasciava mons. Giorgio Canale, sacerdote che ha lasciato un segno indelebile nella comunità fossanese, quella stessa comunità che lo ricorderà con una messa in Cattedrale mercoledì 11 giugno alle 8,30.

La cura della vocazione, la formazione dei giovani, lo sguardo al mondo e alla missionarietà, la comunicazione, sono alcuni dei cardini sui quali si è basato l’apostolato di mons. Canale e ne costituiscono anche l’eredità. Uomo mite, discreto, ma forte e determinato. Come ogni grande uomo e grande sacerdote, ha saputo guardare avanti, leggere i segni dei tempi, anticipare il futuro. Costruire la Chiesa del futuro.

Una vita per la chiesa

Nato il 23 aprile 1909 a San Vittore di Fossano, primogenito di una famiglia numerosa che avrebbe annoverato un altro figlio sacerdote e due figlie suore missionarie, mons. Giorgio Canale venne ordinato sacerdote a Cussanio il 15 maggio 1932 e successivamente inviato in Seminario come insegnante di Filosofia scolastica e di Italiano.

Nominato rettore del Seminario della città il 4 ottobre 1938, svolgerà l’incarico fino all’autunno del 1960. Fu assistente diocesano dell’Azione Cattolica, incarico affidatogli nel periodo cruciale del fascismo.

Chiamato il 29 novembre 1950 dal vescovo monsignor Dionisio Borra a succedergli quale assistente spirituale dell’Istituto secolare delle Missionarie Laiche diocesane di Gesù sacerdote, a lui si deve principalmente la costruzione del nuovo Seminario che conclude la passeggiata di viale Mellano e che verrà ufficialmente e solennemente inaugurato il 28 aprile del 1957.

Agli inizi degli Anni 60, appena avviato il Concilio Vaticano II, aprì le porte della nostra Diocesi ad un gemellaggio con quella di Comodoro Rivadavia, in Patagonia.

Vicario generale, per 34 anni direttore del settimanale cattolico cittadino “La Fedeltà”, realizzò altre importanti opere per il tessuto cittadino fossanese, quali la costruzione del Pensionato Mellano in via Celebrini e la nuova sede dell’istituto Figlie della Provvidenza in viale Vallauri. Si spense l’11 giugno 1989.