Siamo nel pieno della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani (iniziata il 18, si conclude il 25 gennaio): l’appello per ognuno e per ogni comunità è di unirsi nella preghiera a tutti i Cristiani perché si superino le divisioni. “In tutto il mondo, come cristiani, ci riuniamo in preghiera per crescere nell’unità. Lo facciamo in un mondo in cui la corruzione, l’avidità, l’ingiustizia causano disuguaglianza e divisione. La nostra è una preghiera unita in un mondo frantumato, per questo è incisiva. Ciò nonostante, come singoli e come comunità siamo spesso complici di ingiustizie, laddove, invece, come cristiani siamo chiamati a rende-re una testimonianza comune in favore della giustizia, e ad essere uno strumento della grazia guaritrice di Dio in un mondo lacerato”. Queste parole sono tratte dalla presentazione, a cura delle Chiese cristiane dell’Indonesia, dello schema di celebrazione per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Esse individuano bene i momenti portanti della preghiera proposta: il riconoscimento e la richiesta di perdono per la complicità data all’ingiustizia in modi e tempi diversi da singoli cristiani e comunità e l’impegno concreto di ognuno a compiere atti di giustizia.
Momento forte per la diocesi di Fossano, è la Preghiera ecumenica, venerdì 25 gennaio alle 20,45 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del Salice, a conclusione della Settimana. Sarà guidata dal Vescovo emerito di Fossano e Cuneo Giuseppe Cavallotto, da Luca Giachero della Chiesa Valdese e dal parroco ortodosso romeno di Fossano, padre Nicolae Puscasu. Animerà la preghiera il Coro Ecumenico di Cuneo e Fossano.
Per approfondire si può leggere l'intervista al cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani.