Caffè…corretto

Anche i bar di Fossano hanno rivisto al rialzo le tariffe per caffè e cappuccino

Dieci centesimi in più. È l’aumento medio che i bar di Fossano hanno applicato ai prezzi di caffè e cappuccino consumati al banco (cifre che generalmente vengono mantenute anche se si viene serviti al tavolo). Quello che per alcuni è un vizio, per altri una coccola, per altri ancora una necessità per “carburare” al mattino da qualche giorno anche in città è diventato più caro. Come su tutto il resto del territorio nazionale dove però si sono registrate impennate decisamente maggiori di quelle fossanesi, con la tazzina del caffè che è arrivata anche a 1 euro e 50 centesimi.
Dietro a questo aumento, piccolo per la verità, non c’è solo il costo maggiorato che gli stessi baristi pagano per i chicchi di caffè e i produttori a loro volta per la tostatura. Non c’è solo la difficoltà di reperire alcune varietà, come l’arabica. Ce ne stanno tanti altri: “Tutto ciò che sta pressando le aziende piccole-medie della ristorazione in generale - spiega Fabrizio Bogliotti, rappresentante dei bar in Ascom Fossano -: abbiamo costi maggiori da sostenere per tutte le materie prime, alimenti e non, per i packaging, il personale. Aggiungo all’elenco i costi fissi di gas alimentare e/o riscaldamento, l’energia elettrica per far funzionare frigoriferi, lavastoviglie, macchina caffè, illuminazione, aria condizionata, forni e altri elettrodomestici”.
I baristi di Fossano alla fine del 2021 si sono incontrati. In molte altre città avevano già iniziato ad applicare le tariffe maggiorate: “Noi abbiamo deciso di attendere febbraio, lasciando trascorrere tutte le festività e gennaio, mese in cui generalmente ci sono già altri costi da sostenere, con i vecchi prezzi - continua Bogliotti -. Ci è sembrato un bel gesto nei confronti dei nostri clienti”.
Quasi tutti i bar di Fossano hanno applicato un aumento di 10 centesimi (quando abbiamo contattato i bar doveva ancora aumentare il listino il bar Masucci che arriverà a 1,20 per il caffè e 1,50 per il cappuccino). Solo un paio hanno scelto di non toccare queste tariffe al momento. In città per un caffè si paga tra 1 euro e 1 euro e 20 cent. Per il cappuccino tra 1,30 e 1,50 euro.
Il caffè al bar, come detto, è una delle tante voci che in questo periodo hanno subito un ritocco: “Ma le tariffe erano le stesse da anni - sottolinea il presidente Ascom Giancarlo Fruttero -. Basti pensare che una volta pagavi un euro il caffè e con un altro euro il quotidiano. Ora per il caffè basta una monetina in più, invece i giornali sono arrivati a 1 euro e 70 cent. C’è una bella differenza”.
Stando alle stime - a livello nazionale - le cifre potrebbero essere ritoccate ancora entro la fine dell’anno se i costi delle materie prime continueranno come sembra ad impennarsi. Forse si arriverà a 1,50 per il caffè, cifra peraltro già applicata in molti bar nelle grandi città.
Conclude Bogliotti: “Un sentitissimo grazie a tutta la clientela che sceglie le nostre attività che lavorano ogni giorno con dedizione, impegno e voglia di offrire sempre momenti di serenità e amicizia”.