La gelosia, come in tanti femminicidi. Sarebbe questo il movente che ha spinto un militare fiorentino ad uccidere una donna di origine romena con cui avrebbe avuto una relazione sentimentale. La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, nel piazzale del centro commerciale Auchan di Cuneo.
L’omicida, che era tornato in Toscana dove essere stato di stanza a Pinerolo, si chiama Francesco Borgheresi e ha 41 anni. La sua vittima, 43enne, è Mihaela Apostolides: cameriera, aveva vissuto a Saluzzo e si era infine trasferita a Cuneo.
Dopo aver sparato alla donna, Borgheresi ha chiamato il 112 e si è costituito alla Polizia senza opporre resistenza; è stato ascoltato dal sostituto procuratore Alberto Braghin. Prima di giungere in Procura è stato sottoposto, all’ospedale Santa Croce sempre del capoluogo, ad un intervento chirurgico ad un mano, a cui si era ferito in modo lieve, o durante la collutazione che avrebbe avuto con la sua vittima o in un tentativo di suicidio dopo il delitto.
Fra Borgheresi e Apostolides ci sarebbe stato un violento litigio, all’interno dell’auto – una Panda 4x4 – dove gli inquirenti hanno trovato il corpo senza vita della donna. Secondo quanto avrebbe riferito al sostituto procuratore, Borgheresi, che è apparso in stato confusionale, era consumato dalla gelosia. Al termine del lockdown dovuto alla pandemia di coronavirus, il militare aveva dato appuntamento alla cameriera perché, secondo quanto si è appreso, riteneva che lei gli dovesse dei chiarimenti.
L’associazione “Vittime del Forteto” ha fatto sapere che il militare ha vissuto, da bambino, nella nota comunità dove sono stati compiuti abusi e maltrattamenti.