Padre e figlio insieme in officina

STORIE ARTIGIANE - La “B. & C.” di Fossano si occupa di allestire i camion per vari usi

Una lunga storia di dedizione al lavoro, ma anche la storia di un padre e un figlio che condividono la professione. Si presenta così la “B. & C.” di Fossano. Nei locali al numero 13 di via Castelrinaldo, Giulio e Gabriele si occupano di allestimento di veicoli industriali e commerciali: il mezzo arriva “nudo” ed esce pronto per svolgere la funzione che il cliente ha richiesto, dal trasporto degli animali alla vendita di merce nei mercati.

Questa nuova “storia artigiana” che “la Fedeltà” racconta comincia nel 1976, quando Giulio Cancedda fonda con un socio l’azienda, che assumerà il nome attuale l’anno successivo: nel 1977 si apre infatti un capitolo inedito con l’arrivo di un nuovo socio, che sostituisce il precedente.

Oggi, in officina, con Giulio c’è il figlio Gabriele: “Abbiamo davvero un bel rapporto, ed è una fortuna: non abbiamo mai bisticciato in 31 anni - racconta papà Giulio -. Gabriele è molto in gamba. Sa fare tutto, anche in ufficio; realizza lui gli impianti elettrici per i nostri allestimenti”.

E quali siano, nel dettaglio, questi allestimenti è ben spiegato sul sito web dell’azienda: “Siamo in grado - si legge - di montare e collaudare sponde caricatrici e gru idrauliche; di realizzare auto-negozi completi di scaffalature mobili e fisse e caricatori di carrelli, furgonature per il trasporto di bestiame vivo e centinati su motrici e rimorchi; di fornire e montare tende per ambulanti, agganciamenti rimorchio normali o ribassati, pianali con rampe di carico manuali o idrauliche a battuta o a scomparsa, cassoni fissi con cassettone porta-tutto scorrevole sotto pianale; di allestire sia veicoli con pianale ribassato, sia carrelli appendice”. “Il 90% del lavoro che facciamo è un lavoro di nicchia, che gli altri non fanno”, aggiunge Giulio, che ricorda inoltre i valori su cui ha fondato la sua azienda, in particolar modo l’attenzione al cliente.

Originario della Sardegna, Giulio, che a gennaio ha compiuto 76 anni, ha cominciato a lavorare da ragazzino, sull’isola: “Mi occupavo delle vigne e pescavo in alto mare”. Dopo il trasferimento in Piemonte, ha lavorato ad Alba nel settore delle macchine agricole e in seguito, a Dogliani, in quello dei camion. Infine, la decisione di mettersi in proprio.

Nel corso del tempo, è cambiata anche la sede della sua azienda. Che fino al 2012 si trovava a Sant’Albano Stura e oggi ha casa in una delle aree artigianali di Fossano.