È passato un anno da quel tragico 26 agosto quando la città di Fossano è stata raggiunta dalla notizia della morte di Alberto Balocco, amministratore delegato e anima dell’azienda di famiglia, leader del settore dolciario.
È un venerdì pomeriggio, un’estate ormai sul finire, i ritorni dalle ferie e tante aziende ormai tornate al lavoro a pieno regime. Tra queste anche la Balocco di via Santa Lucia dove già si lavora per la campagna natalizia e prosegue a pieno ritmo la produzione di frollini e biscotti per la prima colazione.
Lo sgomento dei primi istanti, l’incredulità che poi lascia spazio al dolore nel momento in cui si ha la conferma della notizia che inizia a rimbalzare su tutti i media nazionali e locali. Un tragico incidente in montagna nei pressi dell’Assietta nel comune di Pragelato. Un fulmine colpisce Alberto mentre si trova in mountain bike lungo una sterrata, in quelli che per lui dovevano essere giorni di vacanza in occasione del suo compleanno. Con lui nell’escursione anche l’amico Davide Vigo che come Balocco perderà la vita durante quel tragico evento. Tanti, tantissimi, i commenti e i messaggi di cordoglio. Da parte delle istituzioni, del mondo imprenditoriale a livello locale e nazionale, dal mondo delle associazioni in cui la famiglia Balocco e l’azienda sono sempre stati presenti sostenendo mille iniziative a livello sociale, filantropico. È lutto anche nel mondo dello sport dove negli anni il marchio Balocco si è legato indissolubilmente, dal calcio al ciclismo.

Di quei giorni restano indelebili nella memoria il silenzio e la compostezza durante i funerali con una cattedrale gremita. Le parole dei famigliari affidati alla voce di Diletta, la primogenita di Alberto che diventa anche la voce dei fratelli Matteo e Gabriele e della mamma Susy, ma in realtà di tutta la famiglia. Una famiglia allargata che è anche l’azienda e la città con la quale Alberto ha sempre avuto un rapporto stretto, cordiale. Famigliare appunto.
L’eco di quei giorni proseguirà anche nelle settimane e mesi successivi. A settembre Papa Francesco, durante un incontro con gli industriali, citerà Alberto Balocco come esempio di imprenditore “simile al buon pastore”.
Poi ancora la Camera di commercio che nel novembre scorso durante l’annuale cerimonia di premiazione della Fedeltà al lavoro consegna il Sigillo d’oro alla memoria di Alberto. O il tradizionale Trofeo Balocco, o la Fossano in bici che nella 40ª edizione dedica la pedalata solidale ad Alberto Balocco e al papà Aldo, mancato un mese prima del figlio all’età di 91 anni.
Dodici mesi dopo quel terribile 26 agosto la mancanza di Alberto si sente. Forte. Ma le lacrime lasciano spazio anche al ricordo e alla riconoscenza per quanto ha fatto e dato.
“Ogni giorno papà è nei pensieri di tutti noi - questo il commosso ricordo dei figli Matteo, Gabriele e Diletta, insieme a mamma Susy -. Il tempo ci sta facendo lentamente elaborare quello che è successo, nonostante ci sembri tutto ancora così impossibile. Proviamo a fare del nostro meglio per reagire, rialzarci e continuare nel cammino che ha percorso e che oggi abbiamo tutti fatto nostro. Anche davanti ai fallimenti siamo pronti a riprovare, spinti dalla forza che papà ci infonde. Sappiamo che ogni momento che ci viene regalato è prezioso, e siamo pronti e determinati a sfruttare le possibilità che ci vengono date per crescere, e coltivare tutto ciò che faceva parte della vita di papà, rendendolo felice: la famiglia, il lavoro e la comunità che lo circondava.
Rimane sempre nei nostri cuori ed è la fiamma che spinge ognuno di noi ad alzarci ogni mattina, per renderlo orgoglioso”.
Venerdì 1 settembre alle 18,30 in Cattedrale si celebra la messa di primo anniversario.
























