Sabato 3 febbraio alle 10,30 nella sala polivalente La finestra sul castello di Genola c’è l’incontro di presentazione del nuovo Punto digitale facile per i Comuni dell’Unione del Fossanese.
Si tratta di un momento informativo dedicato a spiegare alla cittadinanza le potenzialità del Punto di facilitazione digitale recentemente attivato presso la sede dell’Unione dei Comuni a Bene Vagienna e che a breve avrà anche possibilità di prendere appuntamenti nei singoli comuni di Genola, Salmour e Sant’Albano Stura.
Il Progetto di facilitazione digitale è partito a circa metà dicembre e sarà attivo fino all’inizio del 2026 in 29 Comuni del territorio di riferimento del Consorzio Monviso solidale che coordina il progetto basato sui fondi Piano nazionale di ripresa e resilienza Misura 1.7.2; capofila è la Regione Piemonte che sta attivando servizi analoghi su tutto il territorio regionale.
Il servizio, attivo con sportelli fissi in alcune località e con postazioni itineranti in tutti gli altri Comuni, è pensato per offrire un supporto pratico e indicazioni concrete da parte di giovani consulenti tecnici, appositamente formati, ai cittadini che vogliono comprendere meglio le potenzialità delle nuove tecnologie e il funzionamento dei dispositivi informatici o scoprire come accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione, sempre più diffusi e ormai pressoché indispensabili.
Gli sportelli erogano servizi di diverso tipo: forniscono assistenza e consulenze individuali sia su appuntamento sia in modalità “open day” senza necessità di prenotazione, attività di formazione per gruppi di utenti e, infine, sono a disposizione anche per attività di formazione, online da remoto oppure anche a domicilio.
In particolare, i facilitatori, che sono dotati di computer e stampante e hanno la qualifica di Rao, acronimo di Registration Authority Officer, possono rilasciare a chi ne fa richiesta lo Spid, il Servizio pubblico di identità digitale. Le consulenze sono concentrate sui servizi digitali e sul trasmettere agli utenti le competenze per poterli padroneggiare in autonomia.
Il partner tecnico che gestisce gli sportelli è l’associazione Uscire insieme - Age Italia aps (www.uscireinsieme.org), affiliata ad Acli Cuneo e che è già da tempo attiva sul territorio cuneese nell’ambito di iniziative analoghe, si propongono di colmare il “digital divide” in ambito sociale, assistenziale e sanitario al fine di permettere a ciascun cittadino l’accesso ai servizi erogati da pubbliche amministrazioni, imprese ed enti del terzo settore.
“Quello di Genola sarà il primo di un ciclo di incontri nei Comuni dell’Unione che hanno come Consorzio di riferimento il Monviso solidale - ha spiegato il sindaco Flavio Gastaldi che dell’Unione è assessore all’Innovazione e, insieme al comandante di Polizia locale Franco Bruno segue questo progetto da un anno -. Si tratta di un’opportunità per chi non ha dimestichezza con la tecnologia. A Genola già dopo il Covid, alcuni giovani si erano messi a disposizione per dare sostegno alle persone che intendevano imparare a usare lo smartphone. Quello che era iniziato come un corso per l’uso di WhatsApp, presto era cresciuto per andare incontro alle richieste: creare una mail, gestire i social e poi si era proprio passati a Spid e ricetta elettronica. In questo modo si potrà proseguire con il sostegno alla digitalizzazione”.
Problemi con le nuove tecnologie? Ora c’è il facilitatore digitale
Incontro sabato 3 febbraio per dare il via al servizio dell’Unione dei Comuni


























