Taglio del nastro per cinque mostre d’arte, organizzate dall’associazione culturale “Amici di Bene” in vari palazzi della città, oggi (domenica 6 ottobre) a Bene Vagienna.
Chi, giunto nella città augustea, percorre via Roma trova, sulla destra nella chiesa dei Disciplinanti bianchi, i “Ritratti sabaudi” provenienti dalla collezione privata di Marco Albera. A poca distanza in piazza Botero, la cella del campanile della chiesa parrocchiale ospita una piccola rassegna di dipinta firmati da Eleonora Francolino, di Salmour: diplomata al liceo Ego Bianchi di Cuneo e laureata all’Accademia Albertina, nei suoi lavori la giovane artista mette al centro la figura umana attraverso un’arte figurativa spesso iperrealistica. Ancora in via Roma, palazzo Lucerna di Rorà accoglie “Scene da un mondo (ir)responsabile 3”, collettiva di artisti contemporanei curata da Giacomo Doglio, Enrico Perotto e Giuseppe Formisano: “Ciò che caratterizza la rassegna – spiegano dall’associazione GrandArte che ha collaborato al suo allestimento con gli Amici di Bene – è indubbiamente l’attrazione per la forza immaginativa che scaturisce sia dall’incontro/confronto con i materiali naturali (minerali e vegetali) e con quelli prelevati dal mondo artigianale o industriale, sia dall’immersione nei magici effetti percettivi provocati dalle cromie e acromie astratte, evanescenti proiezioni di nuovi spazi di esistenza sensoriale”. A casa Ravera, infine, le fotografie di Nazzareno Grechi, vicepresidente degli stessi Amici di Bene, e l’esposizione “2024 Renzo Igne e gli ambasciatori della ceramica tra arte e artigianato”, curata da Giuse Scalva e dedicata – come si può intuire – ai maestri della ceramica.
Le mostre - aperte fino al 31 dicembre, con l’esclusione di “Ritratti sabaudi” che chiude il 17 novembre - sono visitabili secondo gli orari degli edifici che le ospitano, con ingresso libero: Casa Ravera, la chiesa dei Disciplinanti bianchi e la cella del campanile della chiesa parrocchiale aprono le porte nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; lo stesso orario si applica a palazzo Lucerna di Rorà, con l’aggiunta del sabato pomeriggio, dalle 15 alle 18.
Fra le tante proposte spicca, anche per il legame con la storia di Bene Vagienna, quella del collezionista torinese Marco Albera, già presidente dell’Accademia Albertina, che porta nella chiesa dei Disciplinanti bianchi i “Ritratti sabaudi”, un “omaggio ai principi di Bene”. Per la prima volta, vengono esposti 12 dipinti di Carlo Sarmetti, che ritraggono Vittorio Amedeo III e la sua famiglia: peculiarità di questi lavori, realizzati fra il 1788 e il 1789, è che Sarmetti non era un pittore di professione, ma un valletto di corte. Fra i dipinti del Sarmetti, ci sono quelli che raffigurano il duca del Chiablese Benedetto Maurizio di Savoia e sua moglie. Il titolo di duca del Chiablese, che il duca Carlo Emanuele III di Savoia conferì al suo secondogenito verso il quale nutriva enorme stima, assegnava a quest’ultimo anche il titolo di principe di Bene Vagienna: ecco perché la mostra è un “omaggio ai principi di Bene”.