Sbornia di numeri in Consiglio comunale per l’esame del rendiconto consuntivo 2024 a Fossano. Era uno dei punti all’ordine del giorno della seduta di lunedì 28 aprile e, come prevedibile, ha fornito spunti per un ampio dibattito e per conclusioni del tutto divergenti tra maggioranza e opposizione.
Tra le macro-cifre spicca un avanzo di amministrazione di 10 milioni 707 mila euro, da ripartire tra parti accantonate (3,7 milioni), vincolate (1,1 milioni), destinate agli investimenti (1,4 milioni) e disponibile (4,3 milioni), quest’ultima applicabile soltanto dopo l’assestamento di luglio. Le entrate tributarie ammontano a 13 milioni di euro, di cui 6,5 milioni di Imu e 3,5 milioni di Tari, la lotta all’evasione ha fruttato un gettito complessivo di 770 mila euro, il peso dei mutui grava per 6 milioni di euro, circa 600 mila in meno dello scorso anno, i pagamenti ai fornitori vengono effettuati in media entro 12,98 giorni, ben al di sotto del limite dei 30.
Le divergenze nascono, tuttavia, dal modo in cui sono state impiegate le risorse.
Articolo completo su La Fedeltà del 7 maggio
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