Il vescovo annuncia la visita pastorale

Inizierà a gennaio 2026 e durerà tre anni

Delbosco Piero

Il vescovo Piero Delbosco visiterà le comunità della diocesi di Cuneo-Fossano a partire da gennaio 2026. Lo ha annunciato ufficialmente lunedì 19 maggio, durante il Consiglio pastorale. “Sono trascorsi oltre 10 anni dalla precedente visita pastorale, che compì il mio predecessore mons. Giuseppe Cavallotto. Ritengo sia arrivato il momento di incontrare tutte le realtà presenti nel territorio della diocesi, ascoltare e incoraggiare a camminare insieme nella linea di quanto emerso dal Sinodo interdiocesano e dalle scelte che stiamo facendo”. “Si cercherà di tenere insieme visita pastorale e impegno missionario - ha aggiunto il vicario don Carlo Vallati -: la visita non sarà una semplice fotografia della realtà, ma dovrà essere il punto di partenza per una nuova missione”, provando ad aprire nuovi cammini, nello stile della “Chiesa in uscita”, anche tenendo conto delle conclusioni del Sinodo delle Chiese in Italia, il cui documento finale sarà approvato a fine ottobre.

Per coprire le decine e decine di parrocchie riunite nelle 10 zone pastorali ci vorranno circa tre anni. Nell’autunno verrà reso noto il calendario. Nel frattempo il vescovo, gli uffici pastorali e i responsabili delle zone in diocesi sono al lavoro per preparare la visita. “Essa mi consentirà di incontrare con calma i sacerdoti, i diaconi, i religiosi, le realtà ecclesiali presenti sul territorio - ha spiegato il vescovo -; servirà a promuovere la vita cristiana, l’evangelizzazione, a crescere nella comunione e nella carità, a incontrare e dialogare con le istituzioni civili e sociali; aiuterà ad accompagnare il processo verso le nuove parrocchie”.

Già, perché nel frattempo prosegue il cammino di riorganizzazione delle parrocchie. Nel 2025, con successivi accorpamenti (che hanno interessato il territorio dell’ex diocesi di Cuneo) sono già state ridotte da 115 a 102. L’obiettivo è arrivare a fine 2026 a 82 parrocchie totali e 4 Santuari, con le loro 4 Fondazioni già istituite “allo scopo di alleggerire gradualmente parroci e parrocchie nella gestione dei patrimoni”.

Il Consiglio è servito anche per aggiornare su altre questioni: il percorso di formazione dei laici, i luoghi giubilari, gli eventi legati al Giubileo... Infine, don Paolo Revello, referente per la Pastorale giovanile, ha presentato “Crescere insieme”, vademecum di buone prassi per le strutture e per le attività parrocchiali con i minori. Ne riparleremo.