Indagine sui neonazisti, perquisizioni anche nel Monregalese

Perquisizioni anche nel Monregalese, a carico di un uomo, nell’ambito della maxi-indagine sul neonazismo condotta dai Carabinieri del Ros con l’aiuto dei Comandi provinciali competenti, fra cui appunto quello di Cuneo.

Coordinati dalla Procura di Brescia e in stretto coordinamento con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, oggi (venerdì 18 luglio) i militari hanno eseguito una misura cautelare disposta dal gip del Tribunale di Brescia a carico di un 21enne della città lombarda e a 26 decreti di perquisizione personale e locale disposti dal sostituto procuratore sempre di Brescia nei confronti di altrettanti soggetti, “tutti sospettati – spiegano gli inquirenti – di appartenere a gruppi virtuali di estrema destra attestati su posizioni radicali neonaziste, accelerazioniste, suprematiste, xenofobe e antisemite”.

L’indagine, condotta dall’Articolazione anticrimine di Brescia del Ros, è stata avviata nel dicembre del 2023 e si è sviluppata attraverso il costante monitoraggio tecnico dei profili Telegram e TikTok del 21enne a cui si contestano ora la propagazione di idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale ed etnico, la partecipazione a diversi gruppi virtuali della piattaforma Telegram che incitavano a discriminazione e violenza per motivi razziali, nazionali o religiosi e l’apologia di fascismo.

Le perquisizioni nel Monregalese confermano, fanno osservare i carabinieri di Cuneo, come reati di questo tipo “possano esprimersi sempre più nel mondo del web, agevolati dalla  maglia informativa fra internauti che consente una massiccia intesa ormai priva di  confini territoriali, e possano annidarsi anche in un remoto domicilio e magari in contesti  ameni, di piccole comunità”.