Salgono a 10 le “Spighe Verdi” della provincia di Cuneo

Alle conferme del 2024 si aggiungono Chiusa di Pesio e Narzole. La “Granda” è sostenibile e virtuosa

Spighe Verdi

Con due nuove entrate e otto conferme la provincia di Cuneo anche quest’anno si colloca in vetta alla speciale classifica nazionale dei Comuni “Spighe Verdi”, il programma della Fee – Foundation for Environmental Education in collaborazione con Confagricoltura. Ad Alba, Bra, Castiglione Falletto, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo si aggiungono, per la prima volta, anche le amministrazioni di Chiusa di Pesio e Narzole. Ma è tutto il Piemonte a vedere riconosciuto l’impegno e il valore delle proprie amministrazioni e imprese agricole con il premio che è andato ai Comuni di Acqui Terme, Canelli, Carignano, Gamalero, Gavi, Poirino, Pralormo e Volpedo, portando la regione ad aumentare di cinque la quota 2024, con 18 riconoscimenti sui 90 assegnati in tutta Italia.

Spighe Verdi” è promosso e organizzato dalla FEE – Foundation for Environmental Education, che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, e pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

“In un’ottica di sensibilità sempre più forte verso la sostenibilità, il territorio cuneese si dimostra ancora una volta molto attento e i numeri di questa edizione di Spighe Verdi e del turismo, in generale, sono lì a testimoniarlo – evidenzia Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo –. Alla base di questi riconoscimenti, però, c’è il grande lavoro quotidiano svolto dalle aziende agricole e dalle amministrazioni locali. Questo premio certifica proprio questo virtuosismo e auspichiamo che nei vari circuiti di promozione delle nostre aree, a tutti i livelli, venga valorizzato sempre di più, facendone un ulteriore strumento importante di riconoscibilità internazionale della provincia di Cuneo”.

Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione hanno dato il loro contributo diversi Enti istituzionali, tra cui il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste; il ministero per il Turismo; il Cnr; i Carabinieri e Confagricoltura. Tra gli indicatori presi in considerazione ci sono sono la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.