Un inseguimento dal colle della Maddalena a Larche in Francia. Nella notte fra giovedì 28 e venerdì 29 agosto, due pattuglie della Polizia di frontiera di Limone Piemonte, impegnate in un controllo per contrastare il favoreggiamento all’immigrazione irregolare, hanno intimato l’alt ad un’autovettura con targa croata lungo la Statale 21 del Colle della Maddalena, che viaggiava verso la Francia: il conducente, anziché fermarsi, ha premuto il pedale sull’acceleratore. L’inseguimento – ad alta velocità, lungo una strada di alta montagna piena di curva – è durato per 30 chilometri.
La fuga si è conclusa a Larche, dove il conducente ha perso il controllo dell’automobile, uscita di strada, ed è stato bloccato dagli agenti. A bordo c’erano nove migranti irregolari, tre dei quali – spiegano dalla Polizia di frontiera – “stipati nel bagagliaio, in condizioni disumane e in totale insicurezza”. Sul posto è giunta immediatamente la Gendarmeria francese, che era stata allertata dell’inseguimento in corso e che si è preoccupata di mettere in sicurezza i migranti – cittadini egiziani, pakistani e indiani – uno dei quali, lievemente ferito, è stato trasferito in ospedale per accertamenti. Sono tuttora in corso, in Francia, le indagini che puntano ad accertare l’identità dell’uomo al volante, il “passeur”.
Gli agenti italiani hanno potuto effettuare l’inseguimento in Francia sulla base delle “procedure condivise di cooperazione previste dal trattato di Schengen”: le Sale operative della Polizia di frontiera di Limone Piemonte e il Centro di cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia si sono infatti coordinate con le autorità francesi. Questa collaborazione, sottolinea la Polizia, ha consentito di gestire “una situazione complessa e ad alto rischio anche oltre il territorio italiano”.
























