Siamo a tempo con i tempi del Pnrr per gli interventi di edilizia sanitaria in provincia di Cuneo? Il tema è stato posto con un’interrogazione a Palazzo Lascaris dal consigliere regionale del Pd Mauro Calderoni e riguarda le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità (come quello che sorgerà a Saluzzo) e le Centrali operative. Del novero fa parte anche la Casa della Comunità di Fossano, il cui insediamento è stato previsto in via Lancimano, dove i lavori di adeguamento - complice una lunga anticamera in Soprintendenza - non sono ancora cominciati.
Calderoni cita anche il caso fossanese - dove la situazione si è sbloccata soltanto di recente - per dire che “la risposta ricevuta dalla Regione non è affatto rassicurante: su 10 Case della Comunità previste in provincia di Cuneo, due - Mondovì e Fossano - risultano già in ritardo significativo, con conclusioni dei lavori previste rispettivamente per settembre 2026 e dicembre 2026, ben oltre le scadenze fissate dall’Unione europea. Anche altre strutture, come Dogliani e Saluzzo, hanno tempi di consegna a ridosso della scadenza del marzo 2026. Quanto alle Centrali operative territoriali, a oggi solo quella di Alba risulta prossima alla conclusione, mentre per le altre non emergono dati puntuali e verificabili”.
Il guaio - osserva il consigliere di minoranza - è che “la scadenza del 31 marzo 2026 fissata dall’Unione europea si avvicina rapidamente”. Per questo - conclude - “chiediamo alla Regione di dire se davvero ci sono le condizioni per rispettare le scadenze europee ed evitare la perdita dei finanziamenti. La salute dei cittadini, già penalizzata da liste d’attesa interminabili, non può essere ostaggio di ritardi su cantieri programmati da tempo e per i quali le risorse sono già totalmente disponibili”.