Distretto del Cibo della Carne: Fossano attende la risposta della Regione

La città si candida come capofila. La documentazione è stata presentata il 10 ottobre L'assessore Giacomo Pellegrino: "Un progetto innovativo e comprensivo, siamo fiduciosi"

Vitello Grasso
Foto Costanza Bono

È stata presentata il 10 ottobre, la documentazione del Comune di Fossano per poter costituire il Distretto del Cibo della carne degli allevamenti piemontesi ed ora la Regione Piemonte dovrebbe dare una risposta che l'Amministrazione Tallone si augura sia positiva.

“Siamo molto fiduciosi - precisa l’assessore all’Agricoltura e al Commercio Giacomo Pellegrino -, perché il nostro è un progetto innovativo e comprensivo, in quanto si riferisce non solo alla razza Piemontese ma a tutti i bovini che si ingrassano negli allevamenti presenti sul territorio. Inoltre più volte l’assessore regionale Paolo Bongioanni ha pubblicamente precisato che il Distretto Cibo-Carne nascerà nella città degli Acaja e Fossano sarà il comune capofila”.

Sono già 300 le aziende produttrici di carne bovina che hanno aderito al progetto e numerose le associazioni di categoria tra le quali Anaborabi, Asprocarne, Compral, Arap e poi Confagricoltura, Coldiretti e Cia. Numerosi anche i Comuni, alcuni dei quali sedi di centenarie fiere, come per esempio Carrù e Cervere. Il denominatore unico è che l’allevamento di bovini, in queste aree, è una pratica secolare e di alta qualità. L'obiettivo è di aggiungerne ancora altri, anche al di fuori dei confini Cuneesi.

Il Fossanese vanta una lunga tradizione per l’allevamento dei bovini: basti pensare alla Fiera del Vitello Grasso che si svolge da quasi un secolo. Ma gli eventi zootecnici della città sono molteplici, ad iniziare dalla Mostra nazionale della Razza Piemontese, che si svolgerà tra il 7 ed 9 novembre e poi la Fiera provinciale della Bovina Piemontese in primavera. Secondo i dati dell’Asl Cn1, inoltre, il Fossanese ha il maggior numero di capi di Bovina Piemontese.

"La Razza Piemontese è un fiore all’occhiello della produzione bovina - rimarca Pellegrino - e, insieme alle altre razze, sempre di ottima qualità, allevate sul nostro territorio, fa sì che nel fossanese ci sia la maggior concentrazione di aziende a livello regionale. Di qui il nostro progetto sul Distretto Carne, che le comprende tutte. Naturalmente, per farne parte, dovranno rientrare in certi parametri di eccellenza certificata che è un requisito fondamentale".

L'obiettivo del Distretto della Carne è quello di offrire un valore aggiunto a tutta la filiera, in quanto garante di un percorso basato sulla tracciabilità, il benessere animale, la ricerca e la promozione. Ma anche di un’educazione alimentare che deve essere uno dei punti cardine del progetto. Partendo dal territorio, passando per gli allevatori, fino ad arrivare alla vendita e alla ristorazione, per valorizzare, garantire e promuovere ogni passaggio.

“Il fattore qualità certificata è molto richiesto dai consumatori - sostiene Pellegrino - e noi siamo in grado di offrirgliela, attraverso un lavoro serio, preciso e concreto, che coinvolge il territorio e chi da lunga tradizione questo territorio lo vive, lo ama e lo fa crescere, guardando al futuro”.

“Infine - conclude - voglio ringraziare il sindaco Dario Tallone e sottolineare l’unità di intenti di tutta la Giunta, che da sempre ha sostenuto questo progetto”.