La provincia di Cuneo capitale della grande cucina

Confermate le 2 stelle all’Antica Corona Reale e arriva la storica terza stella per La Rei Natura

I tristellati piemontesi
I tristellati piemontesi. Da sx Enrico Crippa, Michelangelo Mammoliti e Antonino Cavanacciuolo

La 71ª edizione della Guida Michelin Italia 2026 porta alla provincia di Cuneo un risultato senza precedenti: due ristoranti tristellati, un traguardo che nessun’altra provincia italiana può vantare. Da un lato la conferma dell’Olimpo gastronomico per Piazza Duomo ad Alba, dall’altro la vertiginosa e straordinaria ascesa di Michelangelo Mammoliti, che con La Rei Natura di Serralunga d’Alba conquista la sua terza stella Michelin, entrando nel firmamento dei grandi della cucina mondiale.
Tra le eccellenze della Granda brilla anche la continuità: L’Antica Corona Reale di Cervere, guidata dallo chef Gian Piero Vivalda, si conferma per un altro anno tra i migliori ristoranti d’Italia mantenendo le sue due stelle Michelin. Un risultato che valorizza un percorso di qualità, radicamento nel territorio e ricerca gastronomica che da anni porta Cervere sulle mappe internazionali degli appassionati gourmet.
La vera notizia dell’edizione 2026 resta però il trionfo di Michelangelo Mammoliti, che dopo la già prestigiosa carriera a La Madernassa aveva scelto di tornare nelle Langhe con un progetto tutto suo. In pochissimo tempo La Rei Natura ha scalato le gerarchie della guida: aperto a febbraio 2022, ha conquistato direttamente i due macaron nel 2022 e oggi la consacrazione con tre stelle Michelin.
Una crescita rarissima per rapidità, che colloca Mammoliti tra gli chef più innovativi e sensoriali della scena italiana: la Michelin parla di un percorso “da vivere intensamente, in cui l’ospite è re e il prodotto torna al centro”.
Con Piazza Duomo (Alba) dello chef Enrico Crippa e La Rei Natura (Serralunga), la provincia di Cuneo entra nella storia della gastronomia italiana: due ristoranti tristellati nel raggio di pochi chilometri, nel cuore delle Langhe patrimonio Unesco.
Un risultato che evidenzia la forza di un territorio dove tradizione, materia prima e talento si intrecciano come in nessun altro luogo al mondo.
Tra gli stellati della Granda si confermano anche tutti i detentori di un macaron: la Locanda del Pilone ad Alba, All’Enoteca di Canale; Fre e Borgo Sant’Anna a Monforte d’Alba; Massimo Camia a Novello; 21.9 a Piobesi d’Alba, Il Centro a Priocca; Il Ristorante di Guido da Costigliole a Santo Stefano Belbo, Guido Ristorante a Serralunga d’Alba, La Ciau del Tornavento a Treiso e il Nazionale a Vernante.