Alle 7.35 di oggi, lunedì 21 aprile, Papa Francesco è morto. A dare l’annuncio il card. Farrell: “Una vita interamente dedicata al Vangelo e alla Chiesa, vissuta con amore e coraggio, specialmente verso i poveri. Lo raccomandiamo all’infinita misericordia di Dio, con immensa gratitudine per il suo esempio”.
Ieri, nel giorno di Pasqua, il Pontefice aveva desiderato partecipare alle celebrazioni della messa e si era affacciato alla loggia di San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi. Visibilmente provato, si era rivolto ai fedeli con un semplice saluto - “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua!” - e aveva impartito la benedizione. Poi, aveva compiuto il giro in papamobile tra la folla per salutare le decine di migliaia di pellegrini giunti a Roma per la Pasqua, nell'Anno santo del Giubileo.
Nel messaggio Urbi et Orbi di ieri, il Papa denunciava la corsa agli armamenti e chiedeva il cessate il fuoco nei territori di guerra. Invocava la pace, la liberazione dei prigionieri, il rispetto della dignità umana e l’uso delle risorse per combattere fame e povertà (leggi qui il testo integrale del messaggio).
ll 14 febbraio era stato ricoverato al "Gemelli" per una polmonite bilaterale. Un ricovero durato parecchi giorni che aveva tenuto con il fiato sospeso tutto il mondo. Poi le dimissioni e la degenza sotto il costante monitoraggio dei medici.
Jorge Mario Bergoglio era nato a Benos Aires il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origine piemontese. Ordinato sacerdote nel 1969, divenne arcivescovo di Buenos Aires nel 1998. Nel 2001 Giovanni Paolo II lo nominò cardinale.
Venne eletto Papa (e vescovo di Roma) il 13 marzo 2013, succedendo a Benedetto XVI (che aveva dato le dimissioni l'11 febbraio). Bergoglio assumeva il nome di Francesco in onore di san Francesco d'Assisi. È stato il primo gesuita a diventare Papa e il primo pontefice proveniente dal continente americano.
Celebre il discorso pubblico che tenne dopo l'elezione affacciandosi alla loggia di San Pietro. Le parole di quella sera già rivelavano lo stile che avrebbe contraddistinto tutto il suo Pontificato.
«Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio dell'accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo: grazie! (...) E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. (...) E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima – prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo (...)».
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