Diminuisce leggermente il prezzo della “verde” e sale, di pari importo, quello del Diesel. Oggi (giovedì15 maggio) entra in vigore il decreto che stabilisce che “l’aliquota di accisa applicata alla benzina è ridotta di 1,50 centesimi di euro per litro” e quella “applicata al gasolio impiegato come carburante è aumentata” nella stessa misura. A firmare il provvedimento i ministri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in accordo con i colleghi Salvini, titolare del dicastero di Infrastrutture e trasporti, e Lollobrigida, titolare di quello dell’Agricoltura.
Questa piccola svolta sui costi dei carburanti era prevista da tempo. E, nei prossimi anni, si continuerà a ridurre l’accisa sulla benzina e aumentare quella sul gasolio che, al momento, sono passate rispettivamente da 0,7284 euro al litro a 0,7134 e da 0,6174 a 0,6324.
Il “riordino” delle imposte sui due carburanti, da completare in cinque anni, accoglie la volontà dell’Unione europea che chiede di eliminare i sussidi ambientalmente dannosi. L’aliquota inferiore per il Diesel, rispetto alla benzina, è considerata un sussidio di questo tipo, che incoraggerebbe l’uso di un carburante i cui effetti su salute e ambiente sono pesanti.