Sanità in Piemonte, 100 mila prestazioni in più

La sera e nei fine settimana. Cirio e Riboldi esultano. Ma non basta ancora per tornare ai livelli pre-Covid

Ospedale Corsie foto Sir
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Centomila prestazioni sanitarie in più, in orari serali e nei fine settimana, che a causa dei tempi di attesa rischiavano di non essere effettuate nel sistema pubblico. È il traguardo raggiunto entro il 31 agosto dalla Regione Piemonte, inizialmente fissato a fine anno, grazie al programma di recupero avviato sul territorio a partire da fine febbraio.

Il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi esultano, ma non basta ancora per tornare ai livelli pre-Covid. 

“Era l’obiettivo che ci eravamo dati per il 2025 - affermano - e averlo conseguito così rapidamente è davvero un fatto straordinario che ci induce a proseguire. Anche nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto abbiamo avuto ottimo riscontro. Ancora una volta ringraziamo i professionisti e gli operatori del comparto sanitario che hanno dato la loro disponibilità e i cittadini che hanno apprezzato la novità e che hanno potuto effettuare visite ed esami nei fine settimana ed in orari serali”. Aggiunge Riboldi: La riduzione delle liste d’attesa è la priorità che abbiamo indicato ai direttori generali delle Asr, unitamente all’equilibrio dei conti, che è il presupposto fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario regionale. Nei mesi estivi ci siamo focalizzati su alcuni tipi di prestazioni, quelli maggiormente critici. Ora proseguiamo in questa direzione, con l’obiettivo di ridurre ancora le liste d’attesa e tornare ai livelli pre-Covid”.

Nel dettaglio, dal 22 febbraio al 31 agosto sono state effettuate 110.000 prestazioni extra-orario. Nell’Asl Cn1 sono state erogate 6.452 prestazioni, di cui 851 ad agosto. Le tipologie più frequenti sono state: 1.715 Tac, 1.195 risonanze magnetiche, 715 ecografie, 650 prime visite ortopediche e 388 Oct (tomografie ottiche). Nell’Asl Cn2, le prestazioni erogate sono state 5.724, di cui 644 nel mese di agosto. Le più comuni includono 1.169 prime visite ortopediche, 490 prime visite fisiatriche, 386 risonanze magnetiche del rachide lombosacrale, 313 mammografie e 242 ecografie dell’addome.