Si è svolta a Dogliani, nel teatro Sacra Famiglia, la cerimonia di consegna dei premi “Schi-na cinà”, giunta alla 29ª edizione e promossa dall’amministrazione comunale di Dogliani e dal comitato festeggiamenti di borgata Casale con il sostegno di Coldiretti Cuneo.
Il premio “Schi-na cinà” 2025 è stato assegnato ad Alessandro Asto, 33 anni, socio della società agricola Chionetti Nicola di Dogliani. Dopo la laurea in giurisprudenza e un periodo di praticantato ad Alba, Asto ha lasciato la carriera legale per dedicarsi alla vitivinicoltura, scegliendo la via dell’agricoltura e delle radici familiari.
Il riconoscimento “Schi-na cinà nel mondo” è stato attribuito a Elisa Isoardi. Originaria del cuneese, la conduttrice ha portato le radici della sua terra in ogni esperienza televisiva, raccontando con autenticità il lavoro di chi vive di agricoltura e valorizzando le eccellenze enogastronomiche italiane. Un impegno che l’ha resa ambasciatrice del mondo rurale ben oltre i confini locali.
Numerose le autorità presenti: l’assessore regionale all’agricoltura Paolo Bongioanni, il presidente della provincia Luca Robaldo, il consigliere provinciale con delega all’agricoltura Rocco Pulitanò, diversi sindaci e amministratori del territorio, la vicepresidente della Fondazione Crc Elena Merlatti, il parroco di Dogliani don Marco Sciolla, insieme ai rappresentanti di Coldiretti Cuneo guidati dal direttore provinciale Francesco Goffredo.
La consegna dei premi è avvenuta per mano del sindaco di Dogliani Claudio Raviola e degli ideatori di Schi-na cinà, il poeta e contadino doglianese Valter Costamagna e l’assessore all’agricoltura Carlo Gabetti. La serata si è conclusa con una degustazione di prodotti locali offerta da Cantina del Dolcetto di Dogliani, Cantina Produttori in Clavesana e Bovinlanga.
"Una serata di cultura contadina e di attaccamento alla terra, per non dimenticare mai le nostre origini e, al contempo, tenere lo sguardo proiettato avanti, al futuro di un territorio come il nostro che vive di agricoltura e che trova nella passione dei giovani e nella capacità di raccontarsi al mondo le basi per continuare a crescere e prosperare" dichiara Marco Bongiovanni, presidente Coldiretti di zona Mondovì.