La posa della prima pietra del nuovo ospedale di Savigliano è prevista per il 2027, mentre la conclusione dei lavori è stimata entro il 2030. Tempi (relativamente) celeri, che si devono anche ad una scelta condivisa dal territorio - come ha ricordato giovedì 11 settembre il presidente della Regione Alberto Cirio nella sua visita saviglianese.
Una condivisione che i sindaci del Comitato ristretto - Antonello Portera per Savigliano, Franco Demaria per Saluzzo, Dario Tallone per Fossano, Valerio Oderda per Racconigi e la pianura del Saviglianese, Flavio Gastaldi per Genola e la pianura del Fossanese, Roberto Dalmazzo per Lagnasco e la pianura del Saluzzese e Silvano Dovetta per Venasca e le aree montane - hanno confermato esprimendo la volontà di “favorire in ogni modo il processo in corso, evitando occasioni di intralcio o rallentamento”.
I sindaci hanno inoltre sottolineato che, “durante le fasi di progettazione esecutiva, accompagneranno la Regione con particolare attenzione al tema della viabilità, al fine di individuare soluzioni condivise prioritariamente per l’ampliamento della strada statale 662, che collega Saluzzo a Savigliano, e per la variante di Genola che ha per obiettivo rendere più fluido e sicuro il transito tra Fossano e Savigliano, evitando che il traffico diretto passi attraverso il centro abitato di Genola”.
























