Torna il dibattito sui due vicedirettori del Parco fluviale Gesso Stura, uno come rappresentante del Fossanese: sono le figure di cui l’Amministrazione Tallone aveva chiesto l’introduzione prima di sottoscrivere la convenzione di gestione dell’ente stesso. Se infatti il territorio della città degli Acaja era già inserito nei confini del parco, il Comune non aveva ancora aderito al suo strumento di gestione: un passo che avrebbe compiuto solo in seguito, dopo aver ottenuto alcune modifiche allo statuto, fra cui, appunto, la creazione di un vicedirettore che rappresentasse meglio l’area fossanese.
A qualche anno di distanza dalla richiesta - accolta dagli altri Comuni del parco -, i consiglieri di opposizione Simona Ballario, Mirella Brizio, Francesco Balocco, Lorenzo Cassine, Simone Chiapello e Paolo Lingua hanno presentato al sindaco Dario Tallone un’interrogazione a risposta scritta nella quale chiedono “se e quando il Comune proporrà il nominativo di un vicedirettore del parco, che tanto doveva dare dignità a questo Comune, come dichiarato in Consiglio comunale dall’assessore competente”, ovvero il vicesindaco Giacomo Pellegrino.
Tallone ha fatto sapere che “pare opportuno soprassedere alla nomina” mentre si attende che la Regione si esprima sulla proposta, avanzata dalla stessa Assemblea dei sindaci “anche a seguito di incontri con gli assessori Gallo e Bongioanni”, di trasformare l’ente in “parco regionale”.
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