Don Alberto Costamagna nuovo assistente dei giovani di Azione cattolica

Lo ha annunciato il vescovo a conclusione della messa in Casalpina ad Acceglio, il giorno di Ferragosto. Il giovane sacerdote sostituisce don Pierangelo Chiaramello

Delbosco Costamagna Mana

Don Alberto Costamagna, sacerdote attualmente in servizio a Centallo, è il nuovo assistente Giovani dell’Azione cattolica: lo ha annunciato ieri, 15 agosto, il vescovo Piero Delbosco ad Acceglio, nel corso della Festa della Casa Alpina, durante la celebrazione eucaristica che si è tenuta in pineta. Don Alberto sostituirà don Pierangelo Chiaramello che ha rivestito questo ruolo per quasi vent’anni e verso il quale il vescovo ha espresso parole di convinta gratitudine.

Cresciuto allo Spirito Santo, don Alberto è entrato in seminario 7 anni fa dopo essersi laureato in Economia e aver lavorato alla Ferrero di Alba ed è stato ordinato sacerdote nel novembre 2023. In questo breve periodo, oltre all’attività ordinaria in diverse parrocchie, ha partecipato a molti campi scuola dell’Azione cattolica, ha accompagnato i giovani della zona pastorale Centallo-Villafalletto alla Gmg di Lisbona e quest’anno all’incontro con Papa Leone a Torvergata (Giubileo dei giovani).

La giornata di festa della Casa alpina di Acceglio (partecipatissima: erano presenti circa duecento persone) ha vissuto molti altri momenti significativi: in mattinata, prima delle celebrazione eucaristica, è intervenuto un rappresentante di una famiglia palestinese di Gaza sfollata a Genola, che ha condiviso la drammatica condizione vissuta dal popolo palestinese. Con parole accorate, ha ricordato come da oltre 50 anni i palestinesi siano vittime di continue vessazioni: arresti arbitrari senza processo, violenze da parte dei coloni armati contro i residenti della Cisgiordania, e un clima di terrore alimentato dalle forze militari.

Palestinesi Gaza

Durante la celebrazione la direttrice del campo Adulti in corsi in questi giorni, Silvana Barberis e il presidente dell’Ac diocesana, Michele Abrate, hanno ringraziato tutti i volontari della Casa Alpina che consentono il “miracolo” dei campi scuola di Acceglio, in particolare Gemma Abbà, vera ‘istituzione’ di questa realtà diocesana, che non ha potuto essere presente alla festa per motivi di salute.

Molto bello e scenografico il pranzo allestito in pineta: un bel colpo d’occhio, interrotto dall’improvviso temporale che ha costretto a trasferire tutto al riparo. Un imprevisto vissuto con allegria: tavoli spostati dai volontari e dagli stessi ospiti – compreso il vescovo (venerdì ha festeggiato ad Acceglio i suoi 70 anni) che ha collaborato con nonchalance al trasloco…

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