Primi vagiti in provincia di un centro che guarda a sinistra

Presentato il manifesto del Cantiere verso la Rete Civica della Granda. C’è anche un po’ di Fossano

Cantiere Civico

Per ora è un Cantiere, secondo l’autodefinizione dei promotori. Il traguardo è diventare Rete Civica della Granda, un contenitore di idee e di persone che fanno politica sul territorio provinciale. Martedì 14 ottobre ha fatto la prima uscita pubblica a Cuneo presentando il proprio manifesto davanti a circa 150 persone.

Il profilo è quello di una formazione di centro con lo sguardo rivolto a sinistra. Corrisponde più o meno allo spazio rimasto libero alla destra del Pd, dopo la disintegrazione del terzo polo e la nascita del Patto civico ispirato da Luca Robaldo, sindaco di Mondovì e presidente della Provincia, che alle ultime elezioni Regionali si è collocato al fianco di Alberto Cirio nell’area del centro-destra, conquistando anche un posto in Giunta con l’assessore Marco Gallo. 

Se così fosse, sarebbe - più o meno - il tentativo di far rinascere una nuova “lista Monviso” che a suo tempo sostenne Sergio Chiamparino e portò Alberto Valmaggia in Regione, nell’ultima stagione a guida centro-sinistra in Piemonte. 

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